Éric Ciotti contraddice la RN sulle pensioni

Éric Ciotti contraddice la RN sulle pensioni
Éric Ciotti contraddice la RN sulle pensioni
-

Di John Timsit

Pubblicato
49 minuti fa,

Aggiornamento 24 minuti fa

” data-script=”https://static.lefigaro.fr/widget-video/short-ttl/video/index.js” >

In un’intervista con parigino pubblicato lunedì sera, il presidente della Rn conferma dal canto suo che “la riforma delle pensioni sarà abrogata a partire dalla caduta perché economicamente inefficiente e socialmente ingiusta”.

Una fitta nebbia è scesa sull’alleanza che il presidente repubblicano Éric Ciotti ha concluso con il Raggruppamento Nazionale, in vista delle elezioni legislative del 30 giugno e 7 luglio. Che dire della riforma pensionistica adottata nel 2023, che ha spostato l’età pensionabile legale a 64 anni, se la coalizione del “campo nazionale” vincesse queste elezioni anticipate? Nei dibattiti che sconvolsero il Paese un anno e mezzo fa le posizioni erano a dir poco inconciliabili. Se il partito della fiamma era favorevole ad una soglia che va dai 60 ai 62 anni a seconda del numero dei trimestri versati, la maggioranza dei luogotenenti di LR denunciava una aggiornamento troppo moderato. E ha sostenuto di andarsene a 65 anni.

Come governare con una tale differenza ideologica? Ospite di “20:00” su France 2 lunedì sera, il deputato delle Alpi Marittime lo ha affermato“Non è detto che la riforma delle pensioni verrà abrogata”. “C’è una questione sulle carriere lunghe, per chi ha iniziato molto presto”, ha inoltre sostenuto. Dopo un primo tempo dedicato “l’emergenza”, l’alleanza, ipoteticamente vittoriosa, vedrà se “ha un margine di manovra dato da una verifica sulla verità dei conti”. Mentre un po’ di musica suggeriva che i lepenisti avrebbero rinunciato all’abrogazione promessa, una volta saliti al potere, il capo della RN ha fatto un chiarimento.

“È tempo di riforme”

In un’intervista con parigino , Jordan Bardella, che tiene d’occhio Matignon, svela come sarebbero i primi mesi della sua azione. Quando si aprirà la seconda fase, quella “riforme”quello delle pensioni sarà infatti “abrogato perché economicamente inefficiente e socialmente ingiusto”. “Consentiremo alle carriere a lungo termine, a coloro che hanno iniziato a lavorare prima dei 20 anni, di andare in pensione con 40 anni all’età pensionabile legale di 60 anni”, lui spiega.

Poco prima, il deputato uscente della RN della Somme Jean-Philippe Tanguy aveva giustificato questo programma in due fasi per non “fare un pasticcio” durante i Giochi Olimpici. Un modo di dare temporalità, dopo la procrastinazione del suo leader Jordan Bardella che aveva giudicato questa questione “importante” senza essere “urgente” la settimana scorsa su France 2. E non perdere elettori sensibili alla questione sociale nel giro di due settimane. Una divergenza importante tra i presidenti di RN e LR, che può dare foraggio alle opposizioni.

Durante la conferenza stampa di mercoledì 11 giugno, il Presidente della Repubblica ha mostrato ironia. «Ciotti ha voluto andare ancora oltre sul testo sulle pensioni, mentre Bardella ha difeso 62 anni… Qual è la coerenza che unisce queste persone a governare?»aveva criticato il capo dello Stato, secondo il quale il capo della destra aveva fatto “un patto del diavolo”.

-

PREV Dibattito Faure-Attal-Bardella su France 2: cosa ricordare
NEXT Morte di un uomo di 32 anni a Lifou, disperso in mare