A due settimane dalle elezioni, il capo della France insoumise ha risposto alle domande di “20 Minuti” sul Fronte Popolare e ai recenti disaccordi sulle investiture. Per leggere questa intervista esclusiva, clicca qui:
Diverse centinaia di migliaia di oppositori dell’estrema destra hanno marciato sabato in tutta la Francia, su appello di sindacati, associazioni e del Nuovo Fronte Popolare.
Secondo il sindacato CGT, in tutto il paese hanno manifestato 640.000 persone, di cui 250.000 a Parigi. Le autorità, da parte loro, hanno contato 250.000 persone in Francia, di cui 75.000 nella capitale, 11.700 a Marsiglia, 6.800 a Bordeaux e 4.000 a Lille. Cifre ben inferiori a quelle della mobilitazione del 1° maggio 2002, quando più di un milione di persone scesero in piazza per dire “no” al Fronte Nazionale dopo che Jean-Marie Le Pen si qualificò al secondo turno delle elezioni presidenziali.
Ciao a tutti. Come ogni giorno, la redazione di 20 minuti si mobilita per darvi tutte le informazioni sulla campagna legislativa. Questa domenica ci permetterà di vedere un po’ più chiaramente le forze che si scontreranno il 30 giugno. I candidati nelle 577 circoscrizioni elettorali hanno tempo fino alle 18.00 per presentare la loro dichiarazione di candidatura alla prefettura per il primo turno. Il tema del giorno è quindi conoscere i candidati dissidenti della sinistra, le alleanze locali tra destra e maggioranza e i comizi di LR con RN.
