un programma, candidati… Il progetto rivelato

un programma, candidati… Il progetto rivelato
un programma, candidati… Il progetto rivelato
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Il Nuovo Fronte Popolare ha svelato il suo intero programma di governo, mentre si susseguono gli annunci di investiture.

13:53 – Ecco come la sinistra sceglierà il suo primo ministro

Se il 7 luglio il Nuovo Fronte Popolare otterrà la maggioranza nell’Assemblea nazionale, in Francia si realizzerà la coabitazione. Emmanuel Macron non avrà più sufficienti deputati di sostegno per governare e dovrà quindi nominare un Primo Ministro tra le fila del gruppo di maggioranza. A sinistra, quale personalità potrebbe essere nominata? Se la speculazione è diffusa, è stata definita una regola tra le parti. “Sarà il gruppo parlamentare che avrà il maggior numero di deputati a proporre la persona che sarà a Matignon”, ha spiegato Manuel Bompard, coordinatore di La France insoumise. Quindi, se la LFI ha il maggior numero di deputati nell’alleanza, sarà questo partito a proporre un nome, lo stesso per il PS, l’EELV o anche il PCF.

13:43 – Un elenco di misure per l’ambiente

Sul versante ecologico, il Nuovo Fronte Popolare promette una moratoria sui megabacini, una nuova legge sul clima, l’istituzione della regola verde (non togliere alla natura più di quanto possa ricostituire), l’accelerazione della ristrutturazione degli edifici pubblici, il il rafforzamento dei settori francesi ed europei di produzione di energia rinnovabile o addirittura il rifiuto della fusione tra ASN e IRSN e la privatizzazione delle dighe idroelettriche. L’obiettivo è chiaramente annunciato: puntare alla neutralità carbonica nel 2050

13:31 – Misure per favorire il trasporto pubblico

Nel campo dei trasporti, la sinistra propone innanzitutto una moratoria sui grandi progetti infrastrutturali autostradali e quindi di fermare qualsiasi cantiere di questo tipo. Lo stesso vale per la chiusura delle piccole linee ferroviarie. Per quanto riguarda gli spostamenti giornalieri, si propone la creazione di servizi espressi regionali (sul modello della RER metropolitana voluta da Macron?) e la riduzione dell’Iva al 5,5% nei trasporti pubblici, settore nel quale le parti si impegnano a “garantire servizi accessibili” prezzi” e introdurre misure gratuite mirate.

13:10 – Ucraina/Russia, Israele/Gaza.. La sinistra prende posizione

Atteso da tempo sul tema scottante della diplomazia internazionale, il Nuovo Fronte Popolare ha rivelato la sua posizione sull’Ucraina, che intende mantenere la consegna delle armi e difendere la sovranità del popolo ucraino, continuare il sequestro dei beni degli oligarchi nel paese. banche e inviare forze di pace, in particolare per proteggere le centrali nucleari. Per quanto riguarda la spinosa questione Israele e Gaza, la sinistra propone di rompere con il sostegno al governo di Benjamin Netanyahu (primo ministro israeliano) e di far rispettare l’ordine della Corte internazionale di giustizia (ICJ) che evoca il rischio di genocidio. Desidera inoltre agire per la liberazione degli ostaggi tenuti in ostaggio dopo i massacri definiti “terroristici” di Hamas, e per la liberazione dei prigionieri politici palestinesi. Promette di sostenere la Corte penale internazionale nel perseguire i leader di Hamas e il governo israeliano e chiede il riconoscimento immediato dello Stato di Palestina accanto allo Stato di Israele sulla base delle risoluzioni dell’ONU, con lo svolgimento di elezioni in Palestina.

12:58 – Ritorno della pensione a 60 anni e nuovi contributi promette il Nuovo Fronte Popolare

È stato annunciato da tempo, è scritto nero su bianco nel programma: l’alleanza di sinistra vuole abolire la riforma delle pensioni e tornare in pensione a 60 anni. Ma non è tutto. Si intende ripristinare i fattori di disagio, tenere conto della Rsa nel calcolo dei trimestri e indicizzare l’importo delle pensioni sugli stipendi.

Va inoltre notato che il Nuovo Fronte Popolare difende l’istituzione di contributi sugli straordinari, sui dividendi, sulla partecipazione, sul risparmio dei dipendenti o anche sul riacquisto di azioni, nonché l’aumento progressivo dei contributi di vecchiaia e una modulazione dei contributi sociali dei datori di lavoro. Infine, vuole creare un contributo pensionistico aggiuntivo per i redditi più alti.

12:47 – Cambiamenti per le tasse

Battaglia storica della sinistra, una riforma fiscale sarebbe avviata in più modi dal Nuovo Fronte Popolare. Innanzitutto gli scaglioni fiscali salirebbero a 14, rispetto ai 5 attuali (non è stato fornito il dettaglio degli importi di ciascuno scaglione). Poi, l’ISF verrebbe ripristinato, proprio come la tassa di uscita. Il CSG diventerebbe progressista. Verrebbero eliminate le scappatoie fiscali “inefficienti, ingiuste e inquinanti”, proprio come la flat tax. Infine, la tassazione sulle successioni verrebbe rivista “per renderla più progressiva puntando sui patrimoni più elevati” con l’istituzione di un limite massimo di successione.

12:42 – Misure per affrontare il costo dell’energia

Di fronte all’impennata delle bollette energetiche (luce, gas, carburanti), il Nuovo Fronte Popolare promette di eliminare l’imposta del 10% sulle bollette energetiche, di annullare il previsto aumento del prezzo del gas, di rendere gratis il primo KwH di elettricità e di mettere un Fine dei tagli all’elettricità, al riscaldamento e al gas.

12:34 – La sinistra vuole andare verso un’istruzione “totalmente gratuita”.

Per quanto riguarda l’istruzione, la sinistra promette di abrogare lo “shock del sapere” voluto da Emmanuel Macron, preservare la libertà educativa degli insegnanti, lavorare sulla gratuità totale dell’istruzione (mensa, forniture, trasporti, extrascolastiche), ma anche ridurre il numero di studenti per classe a 19 studenti, abolire il Parcoursup, introdurre pasti a 1 euro al Crous.

12:30 – Due priorità per gli alloggi e le misure a lungo termine

Per quanto riguarda l’edilizia abitativa, il Nuovo Fronte Popolare difende due misure prioritarie: rilanciare la costruzione dell’edilizia sociale annullando i tagli di bilancio previsti di 1,4 miliardi di euro all’anno per le organizzazioni HLM e creare luoghi per l’edilizia sociale di emergenza. La sinistra mira anche a costruire 200.000 unità abitative pubbliche all’anno, eliminare la legge Kasbariana, regolamentare gli affitti e i prezzi dei terreni nelle aree tese, stabilire una garanzia universale dell’affitto per proprietari e inquilini, espandere il sistema di prestiti a tasso zero.

12:27 – Quali misure per il potere d’acquisto?

Per il Nuovo Fronte Popolare lo stato di emergenza sociale deve essere “dichiarato”. A tal fine, ecco le prime misure che verrebbero messe in atto:

  • Bloccare i prezzi dei beni essenziali: cibo, energia, carburante
  • Rafforzare lo scudo qualità-prezzo nei territori d’oltremare
  • Abrogare la riforma delle pensioni
  • Abrogare la riforma sulla disoccupazione
  • Abrogare la riforma della RSA
  • Indicizzare gli stipendi all’inflazione
  • Aumento del salario minimo a 1.600 euro
  • Aumento del contributo minimo al livello dello Smic
  • Aumento dell’età minima fino al solo livello di povertà
  • Aumento compenso stagisti
  • Aumento delle retribuzioni per apprendisti e tirocinanti
  • Aumento APL del 10%
  • Aumento dell’AAH al livello del salario minimo
  • Avviare negoziati per garantire un prezzo minimo e remunerativo agli agricoltori tassando i superprofitti degli agroindustriali e della grande distribuzione organizzata

Per l’alleanza di sinistra, “si tratta di rispondere alle emergenze che danneggiano la vita e la fiducia dei francesi”, con un impegno fermo: “affinché la vita cambi a partire dall’estate 2024”.

12:19 – Ecco il programma del Nuovo Fronte Popolare

È stato appena rivelato il programma governativo del Nuovo Fronte Popolare. È dettagliato in un documento disponibile proprio qui:

Tra le misure chiave: il blocco dei prezzi dei beni essenziali (cibo, energia, carburante), l’abrogazione della riforma delle pensioni e dell’assicurazione contro la disoccupazione, l’aumento del salario minimo a 1.600 euro, il riconoscimento immediato dello Stato di Palestina accanto allo Stato di Israele, sulla base delle risoluzioni delle Nazioni Unite, difende la sovranità del popolo ucraino e del suo territorio.

11:51 – Léon Deffontaines candidato alla Somme

Capolista del Partito Comunista alle elezioni europee ma non eletto domenica scorsa, Léon Deffontaines torna in campagna elettorale. Questa volta nel 3° collegio elettorale della Somme, per cercare di essere eletto deputato. È appena stato rilevato dal Nuovo Fronte Popolare. Un territorio storicamente di destra, nonostante alcune scoperte del PS negli ultimi anni. Dal 2017 è Emmanuel Maquet (deputato della LR) ad essere eletto, contro la LREM nel 2017 e contro la RN nel 2022. In questo territorio, la RN ha raccolto il 46% dei voti alle elezioni europee.

11:40 – Candidato Emmanuel Grégoire contro Clément Beaune

Primo deputato di Anne Hidalgo al municipio di Parigi, Emmanuel Grégoire sarà il candidato del Nuovo Fronte Popolare nel 7° arrondissement di Parigi. Sfiderà l’ex ministro dell’Europa e dei Trasporti Clément Beaune, vincitore nel 2022. In questa circoscrizione, è il PS/Place publique ad essere primo tra gli europei (29,22%), davanti a Renaissance (17,09%), LFI (15,39%) ed EELV (13,26%). Nel 2022, Clément Beaune ha vinto solo con 658 voti davanti a Nupes, su 45.000 voti espressi.

11:30 – Julien Bayou non rappresenta, Pouria Amirshahi ha investito

Candidato eletto nel 2022 con l’EELV, l’ormai ex deputato parigino Julien Bayou ha dichiarato che non si candiderà alla rielezione. Accusato di “molestie morali” e di “abuso fraudolento dello stato di debolezza”, è stato espulso e non ha ottenuto la nomina del Nuovo Fronte Popolare. È stata Pouria Amirshahi, ex deputata del PS per i francesi stabiliti fuori della Francia (2012-2017) ad ottenere il seggio, nella 5a circoscrizione elettorale di Parigi.

10:57 – I primi elementi del programma

Mentre il programma dovrà essere definito a mezzogiorno, i primi elementi sono stati annunciati da Fabien Roussel e Raphaël Glucksmann. Devono essere trovati cliccando qui.

PER SAPERNE DI PIÙ

Il Nuovo Fronte Popolare ha presentato venerdì 14 giugno il suo programma con un elenco di misure che verranno messe in atto se salirà al potere se otterrà la maggioranza nell’Assemblea Nazionale, dopo le elezioni legislative. Ecco le principali promesse:

Venerdì 14 giugno 2024 si terrà una conferenza stampa per dettagliare ulteriori misure. Verrà così svelato al grande pubblico l’elenco delle azioni forti realizzate nei primi 100 giorni di governo.

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