L’azienda cinese nota per i suoi prezzi molto interessanti ha aumentato di un terzo i prezzi su alcuni prodotti. Senza dubbio per aumentare il proprio fatturato prima della sua IPO.
Il colosso cinese della moda online Shein, noto per i suoi capi di abbigliamento poco costosi, ha aumentato i prezzi di oltre un terzo su alcuni dei suoi prodotti, nel probabile tentativo di aumentare le entrate prima della sua quotazione alla Borsa di Londra, secondo un’analisi della sua strategia.
Gli aumenti medi dei prezzi di Shein hanno superato quelli dei rivali H&M e Zara, il marchio di punta di Inditex, come mostrano i dati della società londinese EDITED, che ha confrontato i prezzi al 1° giugno con quelli dell’anno precedente. Shein ha rifiutato di commentare.
Incoraggia i marchi a vendere sulla sua piattaforma
L’azienda cinese gestisce una piattaforma online dove vende una gamma di prodotti, ma la sua attività principale è la produzione e la vendita dei propri marchi, principalmente abbigliamento femminile. Shein ha una rete di 5.400 fornitori con sede principalmente nella regione cinese di Guangzhou, che accettano piccoli ordini e poi li ampliano in base alla domanda.
Sebbene Shein non renda pubblici i suoi conti, Coresight Research ha stimato che le sue entrate raggiungeranno i 50 miliardi di dollari nel 2024, un aumento del 55% rispetto al 2023.
Aumentare i prezzi sulle principali linee di abbigliamento femminile e incoraggiare più marchi esterni a vendere sul proprio sito Web potrebbe rivelarsi una strategia efficace per incrementare le vendite e la crescita dei profitti. “Shein ha visto recentemente uno slancio molto forte, che potrebbe giocare a favore dei suoi piani IPO”, ha affermato Erik Lautier, esperto di e-commerce presso AlixPartners. Shein dovrà affrontare i costi più elevati di una società quotata in borsa e rispetterà le nuove normative dell’Unione Europea (UE) sulle piattaforme online, che potrebbero aumentare le sue spese e ridurre i suoi margini.
Marion Bouchut, portavoce di Shein in Francia – 29/02
Abiti e scarpe più costosi
Negli Stati Uniti, il più grande mercato di Shein in termini di fatturato, il gruppo ha aumentato il prezzo medio degli abiti del 28% nell’ultimo anno fino al 1° giugno, a 28,51 dollari, secondo i dati EDITED. Sebbene il prezzo medio di un abito H&M (40,97 dollari) o di un abito Zara (79,69 dollari) negli Stati Uniti sia significativamente più basso, i dati mostrano che Shein ha aumentato i suoi prezzi di una percentuale maggiore rispetto ai suoi rivali nello stesso periodo.
Sul sito britannico di Shein, un vestito costa in media 24,12 sterline (30,97 dollari), il 15% in più rispetto a un anno fa, mentre in Francia, Germania, Italia e Spagna costa il 36% in più. Secondo gli esperti del settore, il gruppo vuole dimostrare di poter mantenere la sua crescita e vendere più prodotti a prezzi più alti prima del suo debutto in borsa.
“Se l’azienda riesce a dimostrare che questi prezzi reggono, la valutazione aumenta in modo significativo”, ha affermato Alex Romanenko, responsabile della vendita al dettaglio del Pearson Ham Group. Secondo Sky News, Shein sta cercando una valutazione di circa 50 miliardi di sterline per la sua IPO. Negli Stati Uniti, il maggiore aumento di prezzo è stato quello delle scarpe, con un paio medio sul sito venduto a 40,7 dollari, rispetto ai 25,3 dollari di un anno fa.
Questo aumento è in parte spiegato dal fatto che Shein ha integrato altri marchi nel suo mercato, come le scarpe da ginnastica Skechers. Skechers ha rifiutato di commentare i risultati delle vendite su Shein. Tuttavia, gli aumenti dei prezzi da soli non sono sufficienti a incrementare le vendite di Shein, poiché i prezzi più alti tendono a influenzare la percentuale di visite che si convertono in acquisti, avverte Erik Lautier. Per continuare a favorire la crescita delle vendite, Shein dovrà attirare più persone sulla sua piattaforma e incoraggiarle a visitarla più frequentemente, afferma.
