Non riuscendo a reinventare la ruota, il gruppo ha creato ieri quello che dovrebbe costituire IL riferimento per lo sviluppo del trasporto pubblico nella grande regione del Quebec

Non riuscendo a reinventare la ruota, il gruppo ha creato ieri quello che dovrebbe costituire IL riferimento per lo sviluppo del trasporto pubblico nella grande regione del Quebec
Non riuscendo a reinventare la ruota, il gruppo ha creato ieri quello che dovrebbe costituire IL riferimento per lo sviluppo del trasporto pubblico nella grande regione del Quebec
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Senza averlo cercato, il CDPQ Infra infligge un affronto totale al governo CAQ grazie al lavoro più rigoroso, nel suo rapporto sulla mobilità in Quebec. Speriamo ora che quest’ultimo prenda le decisioni necessarie.

Non riuscendo a reinventare la ruota, il gruppo ieri ha creato quello che dovrebbe costituire IL riferimento per lo sviluppo del trasporto pubblico nella grande regione del Quebec a breve, medio e lungo termine.

A mille miglia dalle considerazioni politiche, il CDPQi ha svolto un lavoro colossale e sta emettendo raccomandazioni basate sulla scienza.

François Legault e le sue truppe, al contrario, si sono lasciati guidare, dal 2018, da considerazioni elettorali. Basandosi su basi errate, essi favorirono una più forte opposizione al tram e mantennero l’illusione del terzo collegamento.

Sulla pista giusta

Se il CDPQi non reinventa la ruota è perché il suo piano CITÉ riprende sostanzialmente la maggior parte dei progetti presentati dalla città del Quebec dal 2009. Molti hanno dovuto essere accantonati, su richiesta del governo o per mancanza di finanziamenti.

Se la città e i suoi abitanti escono vincitori dall’attuazione di un tale piano, d’altro canto la Città ne esce notevolmente indebolita come organizzazione.

Il sindaco Marchand ieri non voleva mettersi in mostra e non aveva i mezzi per farlo. Il governo ha ritirato il progetto a novembre e il CDPQi sta ora alzando la mano per diventare il responsabile del progetto.

Resta da definire la governance, ma la Città ha perso peso politico e decisionale. Ciò non è insignificante, dato che si tratta del progetto più importante della sua storia. Dovrà anche pagare di più.

Al CDPQi ci siamo mostrati ieri disponibili a lavorare in stretta collaborazione con le persone dell’ufficio progetti del Comune. Sarebbe auspicabile riunire tutte queste competenze per garantire il progetto più efficiente possibile.

Terzo collegamento ingiustificabile

Il governo ora farebbe bene a seguire le raccomandazioni del rapporto. Secondo le informazioni raccolte in serata, per il tram andrebbe in questa direzione, per il terzo collegamento farebbe il contrario.

Tuttavia, lungi dal schierarsi dietro l’argomento della sicurezza economica menzionato dal ministro Guilbault, il CDPQi non raccomanda la costruzione di un terzo collegamento.

Semplicemente non può essere giustificato dal punto di vista della mobilità. Sposterebbe solo i punti di congestione. Farebbe risparmiare ai suoi utenti solo cinque minuti, con la saturazione della rete.

Potete immaginare: abbiamo impiegato più di dieci anni per dare una svolta a questo progetto… E ora andremo avanti quando avremo stabilito che non avrebbe risolto i problemi di congestione stradale?

Il governo è mancato di rigore. Perseverare su questa strada sarebbe un vero scandalo.

Interessante il progetto del tunnel interfluviale per il trasporto pubblico. Questo è ciò su cui avrebbe dovuto concentrarsi il CAQ.

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