Attenzione all’ultima misura dell’inflazione negli Stati Uniti questo venerdì

Attenzione all’ultima misura dell’inflazione negli Stati Uniti questo venerdì
Attenzione all’ultima misura dell’inflazione negli Stati Uniti questo venerdì
-

Menu più leggero questo venerdì in Borsa, fatta eccezione per la decisione di politica monetaria della Banca del Giappone e di una figura di primo piano d’oltre Atlantico. In mattinata gli investitori potranno leggere i dati sull’inflazione in Francia, presentati davanti alla Borsa. Ma questi sono solo i dati consuntivi del mese di maggio e sarà proprio verso la Bce che si punteranno gli occhi. Il capo economista Philip Lane e la presidente Christine Lagarde interverranno rispettivamente alle 11 e alle 19.30 in una conferenza organizzata dalla Banca centrale croata.

Pochi incontri in vista negli Stati Uniti, ma bisognerà comunque guardare con attenzione, alle 16, l’indice di fiducia delle famiglie calcolato dall’Università del Michigan. È tanto più atteso in quanto si tratta dei primi dati relativi al mese di giugno, cosiddetti preliminari. Il consenso di Bloomberg prevede un aumento a 72 punti, rispetto ai 69,1 punti di maggio. Monitoreremo soprattutto la sua componente delle aspettative a un anno per l’importanza che riveste nel contesto della politica monetaria della Fed. Secondo il consenso di Bloomberg, dovrebbe decelerare al 3,2% su un anno, rispetto al 3,3% di maggio.

Dopo la BoC, la BCE e la Fed, la BoJ

Nelle prime ore del mattino, dopo la Banca del Canada, la Banca Centrale Europea e la Federal Reserve americana, tocca alla Banca del Giappone pronunciarsi sulla sua politica monetaria. Per Oddo BHF, in “ In assenza di segnali espliciti da parte degli agenti, un secondo aumento (dopo quello di marzo) appare improbabile “. Infatti, durante l’ultima riunione, la banca giapponese, per la prima volta in sedici anni, aveva aumentato il tasso di interesse portandolo in un intervallo compreso tra lo 0% e lo 0,1%.

Questo venerdì non ci si aspetta quindi un cambiamento dei tassi, ma piuttosto l’annuncio di una stretta monetaria attraverso la vendita di asset. Un movimento già avviato dalla banca per cercare di sostenere la valuta del paese. La moneta, oggi a 157 yen per dollaro e prossima al minimo storico, si avvicina simbolicamente alla soglia dei 160 yen per dollaro.

-

PREV Vendita promozionale di pecore tabaski: i prezzi variano tra 60.000 e 140.000 F CFA
NEXT Il rischio di incendi rimane elevato nel Canada occidentale