Il presidente, escluso dalla LR dopo la sua alleanza firmata con la RN per le elezioni legislative, contesta la sanzione pronunciata mercoledì da un ufficio politico riunito d’urgenza.
Éric Ciotti intende far sapere che resta il presidente dei repubblicani (LR). Il deputato uscente delle Alpi Marittime, escluso dal partito con un mandato politico straordinario mercoledì 13 giugno, rifiuta ancora questa procedura. Oltre ad aver adito il tribunale per contestare questa sanzione, giovedì 13 è apparso in un video nel suo ufficio, presso la sede di LR a Parigi, per sostenere chiaramente il suo disaccordo.
“Al lavoro per la Francia”, indica nella didascalia Éric Ciotti, che ha stretto un’alleanza solitaria con la RN per le elezioni legislative, il giorno dopo le elezioni europee.
Un “patto con il diavolo”, come lo ha definito Emmanuel Macron nella sua conferenza stampa pre-legislativa, che ha creato una rottura brutale con la quasi maggioranza dei leader e dei deputati del partito. Ora è solo contro tutti all’interno del partito.
Dietro la produzione, la musica “Destiny” di Amir Marcus e Séphan Fischer è appropriata. Il partito conservatore di destra gioca infatti il suo futuro su questa disputa ideologica e ora legale che contrappone il capo del partito alla maggioranza dei repubblicani.
La presidenza ad interim è attualmente affidata alla segretaria generale, Annie Genevard, al vicepresidente esecutivo, François-Xavier Bellamy e al tesoriere Daniel Fasquelle.
