Stupro seguito da gravidanza e morte a N’Zérékoré: Mathieu Haba condannato a una pesante pena detentiva

Stupro seguito da gravidanza e morte a N’Zérékoré: Mathieu Haba condannato a una pesante pena detentiva
Stupro seguito da gravidanza e morte a N’Zérékoré: Mathieu Haba condannato a una pesante pena detentiva
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Il tribunale di primo grado di N’Zérékoré si è pronunciato lunedì 10 giugno 2024 nella causa contro Mathieu Haba, processato per stupro seguito da gravidanza e morte di una minorenne. Il caldaiere professionista è stato riconosciuto colpevole e condannato a 10 anni di reclusione penale, con un periodo di libertà vigilata di 5 anni, per fatti accaduti a Boma, nel comune rurale di Samoe. L’imputato ha anche ammesso i fatti e ha chiesto scusa alla corte, riferisce uno dei corrispondenti di Guineematin.com con sede nella prefettura.

Davanti al tribunale penale Mathieu Haba ha ammesso i fatti di cui è accusato. Si è persino scusato con la parte civile chiedendo clemenza al tribunale.

Prendendo la parola per presentare le sue richieste, il rappresentante del pubblico ministero, il pubblico ministero Abdoulaye Komah, ha ricordato i fatti.

“Mathieu Haba è perseguito per atti di stupro, previsti e puniti dagli articoli 268 del codice penale, 817 e 818 del codice dell’infanzia. Di cosa si tratta ? Mathieu Haba, secondo le sue spiegazioni che possono essere prese alla leggera, dichiara che è stata la ragazza a cercarlo quando era lì prima di partire per Conakry. Una volta a Conakry, la ragazza prese il suo numero e lo chiamò regolarmente. E ad un certo punto si è ammalato e quando è tornato ha incontrato la ragazza e sono andati avanti. Ma, gli chiediamo di stimare l’età della ragazza, parla di 17 anni. Ma il papà della ragazza è venuto a dirci che la ragazza è morta, riposa l’anima sua. Che questa ragazza ha 14 anni ed è efficace perché quando lo prendi, il rapporto forense parla di una ragazza di 14 anni. Ricordo che quando è arrivata la procedura abbiamo persino detto ai genitori che la ragazza non poteva partorirlo. Per trovare il modo di rivolgersi al gip che emetterà un’ordinanza di interruzione della gravidanza per evitare che la ragazza muoia. Si tratta infatti di una ragazza di 14 anni che è stata violentata, e sullo stupro, in materia di minoranze, non c’è consenso. Mathieu vi racconta di aver dato alla bambina dei soldi, la somma di 10.000 GNF, per attirarla. Ha dovuto avere rapporti intimi con lei 4 volte. Rimase incinta a 14 anni”, spiegò l’imperatore.

Inoltre, il pubblico ministero ha chiesto che l’imputato fosse condannato a 20 anni di reclusione per circostanze aggravanti. “Ci sono circostanze aggravanti. Non solo è minorenne. Ma è morta in seguito a questa gravidanza. Una ragazza di 14 anni non può far fronte alla gravidanza. E dopo l’intervento la ragazza morì, pace alla sua anima. Il Pubblico Ministero vi chiede di dichiarare Mathieu Haba colpevole degli atti di stupro, in conformità con quanto disposto dagli articoli 268 del codice penale; 817, 818, 819 del Codice dell’infanzia, lo condannerete a 20 anni di reclusione e al pagamento di una multa di 5 milioni di franchi guineani», ha chiesto il rappresentante del pubblico ministero.

Per quanto riguarda l’avvocato difensore, si è dichiarato colpevole. ha chiesto alla corte di concedere ampie circostanze attenuanti per Maître Mathos, suo cliente.

Nel suo verdetto, emesso in tribunale, l’imputato Mathieu è stato giudicato colpevole e condannato.

“Il giudice, deliberando pubblicamente ed in contraddittorio in materia penale ed in primo grado, dopo aver deliberato; sull’azione pubblica, dichiara Mathieu Haba colpevole degli atti di stupro nei confronti della minorenne BG, che all’epoca dei fatti aveva 13 anni. Per la repressione lo condanna a 10 anni di reclusione penale, con una pena cautelare di 5 anni, e al pagamento di una multa di 3 milioni di franchi guineani. Sulla causa civile, nella forma, accoglie il Sig. Dallas Goumou nella sua costituzione di parte civile; in sostanza l’affermazione è fondata. Tuttavia, rileva che non ha chiesto alcuna sanzione pecuniaria se non per applicare la legge penale. Fa pagare i costi e le spese al condannato. Il tutto, in base agli artt. 268; 269 ​​c.p.; 818; 819 del codice minori; 4; 486; quattrocentonovantasette; 498; 441; 548 del codice di procedura penale” ha dichiarato il giudice Mamadou Saliou Diakité.

Di N’Zérékoré Foromo Gbouo Lamah per Guineematin.com

Tel: +224620166816/666890877

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