6 fatti che forse non sapevi sulla Volkswagen Golf GTI

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La Volkswagen Golf GTI non è semplicemente un’auto compatta: è un’icona, una leggenda automobilistica che ha lasciato il segno in generazioni di appassionati. Fin dal suo lancio, è riuscita a coniugare prestazioni, praticità e carattere, stabilendo nuovi standard nel suo segmento. Ma conosci davvero tutti i segreti di questa leggendaria sportiva?

La prima generazione della Volkswagen Golf GTI, apparsa nel 1976 ed era conosciuta come Mk1, montava un motore da 1,6 litri che produceva 110 cavalli. Si è subito distinto per la sua agilità e le sue prestazioni accessibili. La Mk2, lanciata nel 1984, ricevette un aumento di potenza e nuove dotazioni, mentre la Mk3, lanciata nel 1991, introdusse la sicurezza con airbag frontali e ABS.

La Mk4, nel 1997, accrebbe il suo fascino con un design raffinato e un motore turbocompresso. La Mk5, lanciata nel 2004, ha segnato un ritorno alle origini con una guida più coinvolgente e un motore TFSI. Infine, le generazioni successive, fino alla Mk8 del 2020, hanno continuato a consolidare il posto della Volkswagen Golf GTI, comeicona senza tempo nel segmento delle compatte sportive.

1 – Il suo progettista ha quasi avuto un infarto quando l’ha scoperto

Non è raro che il design di un’auto provochi reazioni inaspettate, ma è proprio così! Quando Giorgetto Giugiaro, il famoso designer automobilistico, vide il design della Golf GTI di seconda generazione, la leggenda narra che quasi ebbe un infarto. Più lunga, più larga e più arrotondata del suo predecessore, la Golf II conserva tuttavia alcuni elementi emblematici, come i fari rotondi integrati nella calandra.

2 – La Volkswagen non si aspettava un successo del genere

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Quando la Volkswagen presentò la Golf GTI alla fine del 1975, il marchio tedesco sperava di venderne solo 5.000 esemplari. Qual è stata la loro sorpresa quando le vendite sono letteralmente esplose! Oggi in tutto il mondo sono state prodotte quasi 2,5 milioni di Golf GTI. Tuttavia, l’entusiasmo iniziale per le berline GTI è un po’ diminuito: mentre VW France ne vendeva più di 15.000 all’anno 30 anni fa, le vendite oggi raggiungono un volume molto inferiore.

3 – La Golf più radicale non è mai stata lanciata

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Nel 2007 la Volkswagen presentò un concept che avrebbe fatto sognare ogni appassionato di automobili: una Golf equipaggiata con un motore W12 biturbo da 6,0 litri, che sviluppa 650 cavalli e 750 Nm di coppia…numeri folli. Bisogna credere che l’ingegnere responsabile del progetto fosse un fan della Golf R32 e del suo motore V6, per metterne due fianco a fianco. Sfortunatamente, questo concetto non fu mai commercializzato e la W12 sarebbe finita sotto il cofano della Phaeton qualche anno dopo.

4 – I fari non sono stati scelti a caso

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Nel 1974, i puristi si sarebbero aspettati che la Golf fosse dotata di fari rettangolari. Tuttavia, Volkswagen aveva ambizioni internazionali e puntava in particolare al mercato americano dove allora erano autorizzati solo i fari rotondi (i fari rettangolari furono autorizzati a metà degli anni ’70). La Golf GTI si distingueva anche per i suoi quattro fari, rispetto ai due della Golf base, che riprendeva i fari rotondi dalle leggendarie Cox e Combi prodotte dopo il 1968.

5 – La nuova Golf GTI pesa quasi il doppio della prima

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La primissima Golf GTI aveva un motore da 110 cavalli e pesava appena 800 kg, rendendola una vera e propria piccola bomba su strada. In confronto, la versione più recente ha un motore a quattro cilindri da 2,0 litri con 241 cavalli e 370 Nm di coppia, ma pesa quasi 1.450 kg. Il suo peso è quindi quasi raddoppiato in trent’anni e, sebbene sia aumentata anche la sua potenza, il suo rapporto peso/potenza non gli conferisce più il temperamento che lo rese famoso negli anni ’70.

6 – Addio al pomello a forma di pallina da golf

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Un dettaglio divertente è rimasto presente su alcune generazioni fino alla Golf GTI Mk7: il pomello del cambio a forma di pallina da golf. Introdotto nel primo modello, questo pomello era un discreto cenno al nome stesso dell’auto. La sua trama a pallina da golf offriva sia una presa migliore che un tocco leggermente sportivo. Oggi la Volkswagen Golf GTI ha abbandonato questo simbolo, ad eccezione di alcune versioni nordamericane. Per fortuna troviamo ancora i sedili a scacchi, vero marchio di fabbrica del modello.

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