Martedì 11 novembre, il Coordinamento nazionale del “Sì” ha lanciato ufficialmente la sua campagna nella provincia di Ogooué-Maritime. Sotto la direzione di Raymond Ndong Sima, questo incontro, che ha riunito quasi 1.000 persone, ha offerto ai cittadini uno spazio per informarsi, discutere e prendere posizione su questioni cruciali per il futuro del Gabon.
Raymond Ndong Sima presenta le linee principali del progetto di nuova Costituzione, l’11 novembre 2024 a Port-Gentil. © GabonReview
Place de la Concorde, situata nel 3° arrondissement di Port-Gentil, è servita da scenario per il lancio di questa campagna referendaria a favore del “Sì”. Dopo una sosta mattutina a Lambaréné, la delegazione, guidata da Raymond Ndong Sima, si è recata nel pomeriggio a Port-Gentil per portare un messaggio di speranza e nuove prospettive per la popolazione di Port-Gentil e Port-Gentillaises. Accanto a Ndong Sima c’erano Paulette Missambo, Régis Onanga Ndiaye, François Mbongo Rafemo, André Jacques Augand, così come altre personalità dell’antico regime. Il loro obiettivo è chiaro: ottenere la maggioranza dei voti nella votazione del 16 novembre.
«Sono venuto a dirvi di andare a votare e che dovete votare sì. Vota senza esitazione e con totale fiducia, perché siamo tra i gabonesi. Il mondo intero ci guarda, per vedere se abbiamo la capacità di uscire da questa situazione in cui ci troviamo.“, ha dichiarato Raymond Ndong Sima.
Per più di quattro ore, Ndong Sima ha presentato le grandi linee del progetto di nuova Costituzione, che prevede in particolare un regime presidenziale con un mandato di sette anni rinnovabile una sola volta. Un progetto che suscita vivaci dibattiti tra le popolazioni gabonesi. “La vita nella società si basa sul compromesso, per andare verso il consenso. Accettarsi non significa rinunciare alla propria identità, ma sforzarsi di guardare insieme nella stessa direzione.“, ha chiarito.
L’obiettivo di questo incontro è stato quello di offrire ai cittadini uno spazio di espressione, consentendo loro di dibattere ed esprimere le proprie opinioni sui temi di questa revisione costituzionale. Gli elettori hanno così potuto informarsi approfonditamente sulle disposizioni di questa nuova legge fondamentale, che sarà messa in votazione sabato 16 novembre.
© GabonReview
«Siamo qui perché l’anno scorso durante le elezioni le cose andarono male. È chiaro che questa situazione transitoria non può durare, bisogna ritornare all’ordine costituzionale», ha aggiunto Ndong Sima.
Chiedendo un voto massiccio per il “Sì”, il coordinatore nazionale della campagna referendaria sta facendo una scommessa coraggiosa. “Una volta completata la votazione, torneremo alla vita normale e gran parte dei problemi che incontriamo troveranno una soluzione”, ha assicurato.
Durante questo lancio ufficiale a Ogooué-Maritime, Raymond Ndong Sima ha anche incoraggiato i leader politici locali a mobilitare i cittadini per un voto di massa a favore del “Sì”. Questo referendum costituisce infatti il primo importante test elettorale per il regime militare in vigore.
«Ogooué-Maritime non vuole perdere questa svolta, perché questa provincia ha tutto da guadagnare per il futuro del Gabon», ha detto Régis Onanga Ndiaye, coordinatore provinciale della campagna Sì. “Le popolazioni di Ogooué-Maritime rimarranno attente dopo il 16 e la nostra sfida è raccogliere il 95% dei Sì“, ha promesso.
All’interno della provincia è inoltre attiva una missione per informare e sensibilizzare la popolazione sui contenuti del progetto di Costituzione.