Colpito da un gendarme il 29 maggio, un uomo è morto per le ferite riportate a Nouméa. Si tratta della nona morte dall’inizio dei disordini che hanno colpito l’arcipelago il 13 maggio.
Un uomo, ferito il 29 maggio da un gendarme a nord di Nouméa, è morto a causa delle ferite riportate, portando a nove il numero delle persone morte dall’inizio dei disordini in Nuova Caledonia, ha appreso martedì l’AFP da fonti vicine alla questione. e l’Alto Commissariato della Repubblica.
L’uomo, che ha aperto il fuoco sulla poliziaera stato colpito da un colpo di pistola del GIGN, un’unità d’élite della gendarmeria, la sera del 29 maggio a Dumbéa, ed era stato ricoverato in ospedale con un “prognosi vitale impegnata“. Secondo la versione dei fatti riferita il 30 maggio dal pubblico ministero di Nouméa, Yves Dupas, i gendarmi d’élite, allertati della presenza di un gruppo di alcolisti, si sono trovati di fronte ad un”quindici individui che osservavano un comportamento molto ostile“.
Uno di loro ha sparato con un fucile contro i membri del GIGN e un gendarme ha poi aperto il fuoco.sei volte verso il tiratore“, In “azione di risposta“. L’assassino era stato ricoverato in ospedale con il suo”prognosi vitale impegnata” E “gli accertamenti forensi hanno evidenziato la presenza di due proiettili, uno nel torace e l’altro nella spalla..
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Due inchieste aperte
Erano state aperte due inchieste : uno che prende di mira il ferito per”Tentato omicidio di persona investita di pubblici poteri“, l’altro riguardante la ricerca di “cause delle lesioni dell’arrestato“dal gruppo di intervento della gendarmeria nazionale, secondo il pubblico ministero, affermando di favorire la tesi del “difesa personale“. Si tratta della nona morte, tra cui due gendarmi, dal 13 maggio e dall’inizio di disordini e violenze a seguito di un progetto di riforma costituzionale volto a scongelare il corpo elettorale, a cui si oppongono i separatisti Kanak..
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(aggiornamento con AFP)
