Il sindacato Unsa annuncia l’85% degli scioperanti su Kéolis Méditerranée Sète e il 63% su Frontignan. Il movimento dovrebbe continuare per martedì 11 giugno.
Una prima giornata di sciopero molto riuscita a Kéolis Méditerranée in tutti i siti. Fortissima mobilitazione del personale di guida e di officina con il 94% degli scioperanti ad Agde, l’85% a Sète (una decina di linee urbane gestite in subappalto da Kéolis Méditerranée) e il 63% a Frontignan che fa parte della compagnia da meno di un anno ( linea nord dal Bassin de Thau a Sète e Frontignan e scuolabus LiO Hérault Transport).
“Una grande maggioranza del personale si è mobilitata oggi per manifestare il proprio disaccordo con la politica economica di Kéolis Méditerranée, anche gli autisti di Frontignan arrivati da poco nella nostra azienda, questo mostra chiaramente la realtà “, indica Cédric Goyer, rappresentante sindacale dell’Unsa presso Kéolis Méditerranée, su iniziativa del movimento di sciopero rinnovabile. “Gli autisti sono stufi di questa mancanza di considerazione da parte del management e sono determinati a far sentire la propria voce”, continua Cédric Goyer, parlando dei livelli salariali “al di sotto del salario minimo dopo aver detratto dalla mutua aziendale la quota obbligatoria di copertura a carico dell’azienda”. In alcuni settori urbani come Sète, non tutti gli autisti sono retribuiti alle stesse condizioni, a seconda che siano alle dipendenze di Kéolis Urbain o Kéolis Méditerranée.
Nuovo sciopero questo martedì 11 giugno
Gli scioperi di 55 minuti tra le 7:00 e le 7:55, previsti fino al fine settimana, potrebbero essere rinnovati se il personale di Kéolis Méditerranée non vincerà la causa sugli stipendi. Senza ancora notizie dalla direzione, è stato annunciato un nuovo picchetto di sciopero per martedì 11 giugno.
“Ci auguriamo che il nostro management possa finalmente soddisfare le nostre aspettative per non penalizzare ulteriormente i clienti”. Soprattutto perché si avvicinano gli esami di maturità. “Nonostante tutti gli sforzi della direzione per arginare le proteste dei dipendenti, tutti gli autisti della Kéolis Méditerranée restano motivati ad andare fino in fondo e ottenere aumenti salariali più equi”.
