Il Montpellier finalmente vince, il Rennes perde ancora, il Le Havre si tuffa – Ligue 1 – J11

-

L’ala ovest della Francia ha vissuto un fine settimana davvero nero nell’undicesima giornata di Ligue 1. Dopo che il Nantes ha sconfitto il Lens sabato, Le Havre, Rennes e Brest hanno effettivamente perso terreno nelle rispettive avversarie. Tra crisi insolubile per alcuni e fine della dinamica per altri. Riassunto di una domenica prolifica.

In Normandia pensavamo che il Le Havre fosse partito per non ripetere gli errori della scorsa stagione e per garantirsi un supporto abbastanza confortevole. Ma tutto questo accadeva a settembre. Da allora, l’HAC non ha fatto altro che scivolare, come nel caso della partita domenicale contro il Reims. Tornato a casa in meno di un’ora (0-3)gli abitanti di Le Havre hanno potuto solo assistere allo svolgersi dei festeggiamenti di Reims, senza champagne a dirlo. Oumar Diakité ha così sbloccato il gioco (15e), prima che parli la doppietta giapponese Keito Nakamura-Junya Ito. La prima, sei minuti dopo il gol dell’ivoriano (21e), poi il secondo dopo l’intervallo (57e). Le Havre è bloccato al penultimo posto, mentre Reims si aggrappa con stile al carro europeo. Due stanze, due estremi.

Il Rennes sta ancora remando

Jorge Sampaoli è arrivato al Roazhon Park alle 16:54 e non ha avuto bisogno di più di mezz’ora per realizzare il lavoro che lo attendeva in Bretagna, lui che dovrà firmare il suo contratto all’inizio della settimana. Questo è, infine, ciò che sperano i dirigenti del Rennes dopo aver visto la propria squadra subire un nuovo affronto, questa volta in casa, contro il Tolosa, che ha saputo perfettamente approfittare della divertente settimana vissuta a Rennes. (0-2). Si sarebbe detto che i Rouge et Noir avrebbero mostrato qualcos’altro dopo l’esonero di Julien Stéphan e con la presenza del loro molto probabile futuro allenatore, ma questa squadra ancora una volta non sembrava altro che una somma di individui medi. La sanzione poteva cadere già al primo approccio del Tolosa e la terza è stata quella giusta per Joshua King, rifinitore su cross di Zakaria Aboukhlal dopo un tocco sapientemente giocato da Aron Dønnum (14′)e). Un binomio su cui si è lavorato in allenamento, secondo la gioia dello staff dei Violets, che si è subito rivolto agli analisti delle baie. Un colpo di caraffa, poi un raddoppio per il Rennais, dopo una situazione di gag in area, dove un pigro recupero di Dønnum rimbalzava su Baptiste Santamaria, autore del gol contro il campo e totalmente stordito (23′).e). È stato troppo per il pubblico bretone, che si è rivoltato contro i propri giocatori e ha visto Steve Mandanda, vittima di una stampella secondo il club, essere sostituito da Gauthier Gallon nella ripresa. La questione era già finita, perché il Rennais sembrava troppo disordinato, troppo disordinato, troppo lontano per sperare di rientrare in partita in uno stadio diventato quasi silenzioso, festeggiando a malapena un gol di Ludovic Blas logicamente rifiutato per una posizione. di fuorigioco di Jota. Il resto non è stato troppo entusiasmante, il TFC si è accontentato di riuscire a convalidare la sua ascesa a centro classifica e l’SRFC è sprofondato un po’ più verso la zona rossa, mentre gli ultras hanno lasciato il recinto negli ultimi dieci minuti. L’informazione principale: Sampaoli pare fosse ancora presente al fischio finale.

Arrivato in missione di commando, Jean-Louis Gasset è arrivato nella sua casa di Montpellier per tirare fuori dai guai il suo club. Quindi a Paillade non c’era bisogno di restare. Appena il tempo di digerire la merenda quando Arnaud Nordin, con un rigore ben piazzato (6e), e Wahbi Khazri, su punizione sbagliata di Marco Bizot (12e), hanno di fatto messo al primo posto l’MHSC. È comunque tempo di farsi prendere dal panico, quando si vede Jonas Martin ridurre il punteggio subito dopo il rientro dagli spogliatoi (50e), che Tanguy Coulibaly ha segnato il gol della liberazione proprio alla fine della partita (84e). Non possiamo dire se l’effetto Gasset si stia già facendo sentire o se ci sia davvero, quello che possiamo dire è che il Montpellier è – forse ancora ultimo – ma a soli tre punti dalla zona verde. Il barlume di speranza andrebbe a finire?


type="image/webp"> type="image/jpeg">>> Le Havre-Reims 0-3 type="image/webp"> type="image/jpeg">>>

Gol: Diakité (15e), Nakamura (21e) e Questo (57e) per i Remois

type="image/webp"> type="image/jpeg">c3a8704d14.jpg>> Rennes-Tolosa 0-2 type="image/webp"> type="image/jpeg">faca37893c.jpg>>

Ma: Re (14e) e Santamaria (23e) per la TFC

type="image/webp"> type="image/jpeg">816229f5fc.jpg>> Montpellier-Brest 3-1 type="image/webp"> type="image/jpeg">c71bc85bb5.jpg>>

Ma: Nordin (6eSP), Khazri (12e) e Coulibaly (84e) per l’MHSC // Martin (50e) per SB29

Pronostico Montpellier Brest: analisi, quote e pronostico della partita della Ligue 1

-

PREV quando Lamine Yamal, a 15 anni, sconvolse Robert Lewandowski
NEXT Quando tornerà lo spettacolo presentato da Camille Combal su TF1?