Dakar, 8 giugno (APS) – Il segretario generale di Reporter Senza Frontiere (RSF), Christophe Deloire, è morto questo sabato, all’età di 53 anni, a Parigi, ha appreso da fonti mediatiche l’Agenzia di stampa senegalese (APS).
Soffriva di tumori al cervello scoperti tardi. Recentemente era stato ricoverato alla Pitié-Salpêtrière e all’ospedale Saint-Louis, nella capitale francese.
Ex della rivista francese Le Point e del gruppo Springer, dirige dal 2012 RSF, organismo riconosciuto di pubblica utilità in Francia sotto la sua direzione. I suoi risultati sono segnati anche dalla ripresa di questa struttura, in grande difficoltà economica dopo la partenza del suo fondatore, Robert Ménard.
La sua carriera giornalistica inizia in televisione, attraverso la sede della televisione francese TF1 a Berlino nel 1994. Successivamente entra in LCI l’anno successivo e in Arte nel 1996.
A lui si devono diversi libri tra cui ”Omar Raddad, controinchiesta per la revisione di un processo manipolato (1998), ”Storie segrete di investigatori privati” (2001), ”Cadavres sous influence” e ”L’ Indagine sabotata” (dalla caccia a Yvan Colonna nel 2003) e “Gli islamisti sono già qui” (2004).
È stato docente poi direttore del Centro di formazione per giornalisti (CFJ) dal 2008, membro del consiglio di amministrazione dell’Unità di formazione e ricerca in scienze politiche (UFR) di Parigi I, poi membro del consiglio della Scuola di dottorato in scienze politiche di Università Panthéon Sorbona (2010-2012).
Il presidente Emmanuel Macron gli ha affidato nel luglio 2023 la guida di un comitato direttivo degli Stati Generali dell’Informazione (EGI), una promessa elettorale del capo di Stato francese.
Lascia dietro di sé l’immagine di un grande difensore della libertà di stampa all’interno delle organizzazioni internazionali.
ASG
