Morte di Mbaye Wade a Liegi: Jérémy Davin condannato a 30 anni di carcere

Morte di Mbaye Wade a Liegi: Jérémy Davin condannato a 30 anni di carcere
Morte di Mbaye Wade a Liegi: Jérémy Davin condannato a 30 anni di carcere
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Jérémy Davin è condannato a 30 anni di prigione, Louis Bouton riceve 5 anni con libertà vigilata.

Venerdì pomeriggio la Corte d’assise di Liegi ha condannato Jérémy Davin a 30 anni di carcere dopo essere stato giudicato colpevole dell’omicidio omofobo di Mbaye Wade e di furto ed estorsione. Louis Bouton, riconosciuto colpevole di furto ed estorsione, è stato condannato a 5 anni di carcere con sospensione della prova per il resto della detenzione preventiva.

Circostanza aggravante

Mbaye Wade, un 43enne di Liegi, è stato ucciso da 15 coltellate la sera del 17 settembre 2020 nella sua casa nel centro di Liegi. Mbaye Wade era stato oggetto di vendetta dopo un incontro omosessuale. Jérémy Davin, un 28enne di Ansois, è stato giudicato colpevole di omicidio con l’aggravante di odio, furto ed estorsione. Louis Bouton, 23 anni di Namur, è stato riconosciuto colpevole di un furto commesso a casa di Mbaye Wade e di estorsione commessa a Onhaye a danno di altre persone.

Nella motivazione della loro sentenza definitiva, la giuria e il tribunale tengono conto, nei confronti di Jérémy Davin, dell’estrema gravità dei fatti, delle conseguenze drammatiche di questi fatti, del fatto di aver messo a tacere la fiducia della vittima di fronte alle intimidazioni e alle caratteristiche mentali della sua personalità. Solo una lunga pena detentiva può impedire qualsiasi forma di recidiva. Contro Louis Bouton si tiene conto della gravità dei fatti e della compostezza che ha dimostrato approfittando di una situazione drammatica per arricchirsi.

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