Declino del dollaro: verso una nuova Bretton Woods?

Declino del dollaro: verso una nuova Bretton Woods?
Declino del dollaro: verso una nuova Bretton Woods?
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Il 28 maggio 2024, Ron Paul, rappresentante repubblicano del Texas alla Camera dei Rappresentanti, scriveva in un articolo pubblicato sul Ron Paul Institute: “L’aumento delle tariffe di Biden è un altro chiodo nella bara del dollaro. »

In questo articolo solleva due punti importanti:

  1. Se il dollaro si indebolisce e perde il suo status di valuta di riferimento internazionale, il peso del debito americano diventerà insostenibile, il potere d’acquisto degli americani diminuirà e la crisi economica sarà inevitabile. Inoltre, gli Stati Uniti perderanno parte della loro influenza globale, avendo meno leve sulla scena internazionale.
  2. Ronald Reagan aveva ragione quando diceva che nessuna nazione che avesse abbandonato l’oro avrebbe potuto conservare la sua grandezza. Ciò dimostra che gli Stati Uniti stanno cominciando a riconoscere che il dollaro è in declino.

Ron Paul non è un politico qualsiasi. È una figura consolidata nel panorama politico, ha 88 anni e si è candidato alla presidenza tre volte. Non sta cercando di farsi un nome come outsider. Che tu sia d’accordo o meno con lui, le sue opinioni su questioni come il dollaro riflettono una crescente consapevolezza tra i politici americani.

Quali prove suggeriscono che il dollaro si sta indebolendo? Stiamo andando verso una seconda Bretton Woods per salvarla?

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