Roland-Garros: “Devi dormire, piccolo mio…” Novak Djokovic vince la sua partita alle 3:06, il calendario delle partite individuate

Roland-Garros: “Devi dormire, piccolo mio…” Novak Djokovic vince la sua partita alle 3:06, il calendario delle partite individuate
Roland-Garros: “Devi dormire, piccolo mio…” Novak Djokovic vince la sua partita alle 3:06, il calendario delle partite individuate
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l’essenziale
La vittoria del numero 1 del mondo su Lorenzo Musetti, conclusa a un’ora record per lo Slam parigino, ha rilanciato il dibattito sugli orari delle partite alla Porte d’Auteuil in un’edizione turbata dagli acquazzoni. L’ex direttore del torneo, Guy Forget, descrive dettagliatamente il problema.

“Hai bisogno di dormire piccolo, cosa ci fai qui?” Nella notte tra sabato 1 giugno e domenica 2 giugno, alle 3:06, Novak Djokovic ha appena sconfitto Lorenzo Musetti in 4h29′ di gioco ed è preoccupato per il sonno dei suoi giovani tifosi, che lo attendevano sugli spalti del Philippe-Chatrier. . Scena improbabile al termine di una partita quasi mai iniziata.

Stretta per rispettare i tempi del torneo a causa delle piogge regolari che cadono su Parigi da otto giorni, la dirigenza del Roland-Garros aveva infatti spostato al Central la fine della partita di Dimitrov contro Bergs (sul 6-3, 2-1), iniziava con un breve allegato. Solo che il bulgaro ha impiegato più di due ore per espellere il belga e che il Djokovic-Musetti, lanciato alle 22.30, non avrebbe potuto iniziare dopo le 23 a causa delle norme in vigore da inizio anno.

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Giocando con il calzascarpe, Amélie Mauresmo e la sua squadra hanno quindi sfiorato il carcere. Il serbo se ne è fatto carico: “Ho la mia opinione. Penso che le cose avrebbero potuto essere fatte diversamente. Vincere alle 3:30 del mattino è fantastico se è l’ultima partita del torneo, ma non lo è. Dovremo recuperare molto velocemente. » Un grattacapo per Iga Swiatek, numero 1 del mondo: “Ci mettiamo 3 o anche 4 ore per scendere da una partita del genere, parlare con la stampa, mangiare, fare la doccia. Ho sempre detto che dovevamo iniziare le partite un po’ prima”.

Guy Forget: “Quando inizi una partita alle 22.30 speri che vada veloce ma ti esponi”

Mai una partita era finita così tardi al Roland-Garros e il record del Grande Slam si era avvicinato (Hewitt-Baghdatis finì in 4:34 agli Australian Open 2008). Non-Major, Zverev e Brooksby finirono addirittura alle 4:55 ad Apaculco nel 2022.

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Molto incisiva sui social network sulle questioni organizzative quando non era direttrice del Roland-Garros, Amélie Mauresmo è rimasta in silenzio questa domenica. Nel 2019, ad esempio, ha detto “è un peccato per il nostro torneo” quando le semifinali femminili non si sono svolte al Central per rispettare l’equità e tempi di riposo simili in due settimane già piovose.

?️ “Ci sono tanti bambini. Stai dormendo amico mio, cosa ci fai qui? Chi dormirà adesso? È impossibile con l’adrenalina. Se c’è una festa da qualche parte, verrò.”

Novak Djokovic al pubblico #Roland Garros dopo le 3 del mattino?pic.twitter.com/fHAXhAkwkF

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Guy Forget, allora in carica, non ha dimenticato nulla degli allevamenti passati. Ora, con altezzosità, preferisce allargare il dibattito: “Quando piove, con tutti i parametri da tenere in considerazione, il resto dei giocatori nella stessa parte della classifica, i diritti tv con decine di milioni in palio, nessuna decisione è Semplice. Poi sicuramente, quando inizi una partita alle 22:30, speri che vada veloce ma ti esponi. Secondo me il limite di una partita maschile in uno Slam forse non dovrebbe esserlo essere le 23:00 ma le 22:00 Se si presuppone che una partita possa durare 4:30.

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Ricorda qualche sudore freddo quando aveva tra le mani il Roland-Garros: “Nel 2016, un anno anche molto piovoso, feci giocare il primo tempo contro Thiem al Lenglen con Novak e Wawrinka al Central. era molto acceso con Marian Vajda e Boris Becker, i suoi allenatori, che avevano paura che Novak perdesse su questo campo. Poi mi hanno ringraziato perché Novak aveva vinto facilmente questa partita e il suo primo Roland dietro.

Amorfo fin dall’inizio della stagione (nessun titolo, nessuna finale, nessuna Top 10 battuta), Novak Djokovic ha senza dubbio lanciato il suo torneo con questa folle notte in cui questo pomeriggio sfiderà l’argentino Francisco Cerundolo con il record di 370 vittorie nel Grande Slam nel mirino. Guy Forget ci crede: “Come tutti i grandi giocatori, dopo una vittoria difficile, Novak rischia di prendere forza”. Indistruttibile che a 37 anni sta rintracciando un 25° Maggiore.

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