Allo Stade de France, i Blues avranno vissuto in settimana due sensazioni molto diverse. Innanzitutto il freddo. Parla con Antoine Dupont, infagottato in strati e strati di vestiti mentre partecipa ad un allenamento sulla neve, giovedì 21 novembre. Poi la soddisfazione di un lavoro ben fatto il giorno dopo. Dominante in tutti gli ambiti del gioco, il XV francese ha ampiamente avuto il sopravvento sull'Argentina (37-23).
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Domando con facilità gli indisciplinati Pumas, gli uomini di Fabien Galthié non si sono limitati a firmare una vittoria prestigiosa davanti al pubblico di casa. Hanno anche convalidato il loro successo autunnale aggiungendo la parola “maestria”.
Nella gigantesca tombola giocata dai francesi quest'autunno, si aggiunge alla prestazione “entusiasmante” contro il Giappone (52-12), e all'“impresa” che sembra un'abitudine contro i neozelandesi (30- 29). “Dovevamo ritrovare una dinamica, ce l’abbiamo fatta” ha dato il benvenuto a Fabien Galthié dopo l'incontro.
L'allenatore dei Blues può sorridere. Non si è limitato a riportare in carreggiata una squadra in difficoltà durante il Torneo delle Sei Nazioni, ma lo ha fatto reinventando se stesso. E scuotendo un gruppo che cominciava a fare le fusa. È finita l’era della permanenza in carica a tutti i costi per i dirigenti dei team, indipendentemente dalle loro prestazioni. Il tempo dei giocatori “premium” è passato, il Lotois punta ormai sulla forma del momento, anche se ciò significa fare a meno di Gaël Fickou, Grégory Alldritt o Charles Ollivon durante il mese.
Il Toulonnais, primo capitano del Galthié nel 2020, a quanto pare non ha vissuto troppo male questo downgrade. Venerdì, la terza fila ha festeggiato il suo ritorno al XV titolare affrontando a tutti i costi e avanzando a ogni strike, fino a ottenere il titolo di migliore in campo. “Mi sono divertito moltissimo, si sono divertiti tuttiassapora Charles Ollivon. È bello rendersi conto che sei forte e che puoi avere fiducia in quello che fai. »
Un puzzle e una nuova stella
Di nuovo in primo piano anche l'ala Gabin Villière (33e minuto) ha moltiplicato le ripartenze sulla sua corsia e ha segnato in particolare il secondo risultato dei Blues, dopo quello, in forza, di Thibaud Flament (9e).
Un'ultima meta da rigore prima dell'intervallo e l'esito della partita non era più in dubbio, nonostante una leggera rivolta degli ospiti nel secondo atto.
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