Il Marocco consolida la sua posizione di leader mondiale nella lotta contro il cambiamento climatico, classificandosi all’ottavo posto nel Climate Performance Index (CCPI) del 2025.
Questa classifica è stata svelata mercoledì a Baku durante la COP29, riconoscendo i notevoli sforzi del Regno nella riduzione dei gas serra e nella transizione verso le energie rinnovabili. Primo in Africa e nel mondo arabo, il Marocco ha guadagnato una posizione rispetto all’edizione precedente, davanti a paesi come Norvegia (9°), Svezia (11°) e Germania (16°). Il rapporto della CCPI evidenzia l’ambizioso obiettivo del Marocco di raggiungere il 52% di energia rinnovabile nel suo mix energetico entro il 2030, supportato da innovativi progetti solari ed eolici.
Questi impegni, combinati con una politica climatica proattiva, rafforzano lo status del Regno come attore principale nella transizione ecologica su scala regionale e globale. L’indice, sviluppato da esperti indipendenti, valuta le prestazioni climatiche di 63 paesi in base a quattro criteri: emissioni di gas serra, energie rinnovabili, uso dell’energia e politica climatica.
Con la Danimarca in testa (4° posto), mentre le prime tre posizioni restano vacanti, la classifica evidenzia l’urgenza e la necessità di rafforzare le politiche climatiche globali per raggiungere gli obiettivi dell’Accordo di Parigi.
M.Ba.
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