Niente Maes a dicembre a Parigi. Il rapper, condannato a giugno per atti di violenza durante gli incontri, ha deciso di cancellare il suo concerto previsto per il 19 dicembre all’Accor Arena di Parigi. Questo concerto, che è esaurito, era già stato rinviato a febbraio.
L’artista 29enne, che risiede a Dubai “per il sole” secondo il suo avvocato, Me Diane de Condé, aveva sperato in una modifica della pena sotto un braccialetto elettronico per poter adempiere ai suoi impegni. Ma in una lettera che Francia occidentale è riuscito ad ottenere, il suo avvocato gli ha riferito che, al suo arrivo sul territorio nazionale, “Gli agenti di polizia saranno responsabili di notificarti il tuo mandato d’arresto, coinvolgendone successivamente l’esecuzione come parte dell’esecuzione della tua pena in un carcere di custodia cautelare.”
Maes, il cui vero nome è Walid Georgey, è stato condannato a giugno a dieci mesi di carcere e condannato a pagare una multa di 10.000 euro dal Tribunale penale di Parigi. Lo ha confermato l’entourage del rapper Francia occidentale la cancellazione del concerto di Parigi e un’altra data prevista per il 7 dicembre al festival svizzero The Beat, a Losanna.
Riconobbe i pugni
Nel settembre 2018, poco prima di mezzanotte, Maes, accompagnato da un gruppo di amici, ha aggredito un uomo all’uscita da uno studio di registrazione nel 19° arrondissement di Parigi. La vittima, che stava tornando a casa, è stata colpita da un pugno al volto con conseguente inabilità totale al lavoro (ITT) per sei giorni. Il rapper, che ha ammesso di aver sferrato due pugni, ha successivamente risarcito la sua vittima, che ha ritirato la denuncia. La Procura ha comunque deciso di proseguire il procedimento.
Originario del quartiere Beaudottes di Sevran (Seine-Saint-Denis), Maes conta quasi 2 milioni di iscritti sul suo canale YouTube, 1,6 milioni di iscritti sul suo account Instagram. Nel 2020, il suo album Gli ultimi bastardi è stato l’album rap francese più venduto davanti a Ninho e Jul. Maes era stato già condannato a un anno di prigione nel 2015 per un caso di traffico di droga.