“Ho visto una versione di 5 ore un anno fa”: cosa pensa George Lucas di Megalopolis dell’amico Coppola? – Notizie sul cinema

“Ho visto una versione di 5 ore un anno fa”: cosa pensa George Lucas di Megalopolis dell’amico Coppola? – Notizie sul cinema
“Ho visto una versione di 5 ore un anno fa”: cosa pensa George Lucas di Megalopolis dell’amico Coppola? – Notizie sul cinema
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È l’evento del momento, divide e addirittura affascina: “Megalopolis”, l’attesissimo prossimo film di Francis Ford Coppola continua a far parlare di sé. George Lucas, appena premiato a Cannes, l’ha visto ed ecco la sua opinione.

Nella famiglia dei “progetti abortiti di grandi cineasti”, chiedo Megalopolis. Bene, questo è successo prima che il film fosse finalmente realizzato, quattro decenni dopo che Francis Ford Coppola ebbe l’idea!

In effeti, Megalopoli è più di uno degli eventi del 77° Festival di Cannes, è la realizzazione di un sogno del regista, un film che è dedicato anche alla moglie Eleanor, scomparsa lo scorso 12 aprile.

E va detto che questo progetto appassionato ha avuto i suoi alti e bassi, costringendo il leggendario regista a scendere a compromessi prima di ritrovarsi sul punto di essere girato, per poi essere abbandonato dopo gli attentati dell’11 settembre che hanno rimesso tutto in discussione – soprattutto quando il film parla di la ricostruzione di New York dopo un cataclisma…

Nel 2019, però, nell’era delle grandi e ambiziose produzioni hollywoodiane, il progetto è risorto dalle ceneri, lentamente però, ma pur sempre con un budget compreso tra i 100 e i 120 milioni di dollari, interamente finanziato da Coppola. Le sue riprese inizieranno solo nel novembre 2022 e si concluderanno nel marzo 2023, riprese che la stampa definirà caotiche, addirittura inappropriate: (ri)scoprine la genesi completa nel nostro articolo dettagliato.

Cannes: consacrazione?

Il 16 maggio, il film, finalmente completato, è stato presentato in concorso per la Palma d’Oro al Festival di Cannes, segnando la quarta nomination di Coppola nella categoria e la prima dal 1979, anno del trionfo di Apocalypse Now, che gli valse lui la sua seconda Palma d’Oro. E il film, con Adam Driver, Giancarlo Esposito e Nathalie Emmanuel, ha fatto scalpore, nel bene e nel male del termine.

Innanzitutto per la sua interruzione spontanea nel bel mezzo di una scena, mentre lo schermo diventa nero e le luci nella stanza si riaccendono. Tra teatro e cinema, l’eroe del film César Catilina (Adam Driver) viene poi intervistato da un uomo realmente presente sul palco in una sequenza prefilmata. Catilina comincia così a spiegare il suo ambizioso progetto architettonico e parla direttamente al pubblico davanti a questo vero-falso giornalista in scena, un momento sorprendente tra finzione e realtà, rompendo la quarta parete, che termina quando l’uomo in scena se ne va il film riprende. Questa esperienza, che luoghi Megalopoli nel mondo reale, verrà riprodotto nelle sale? Continua.

Se questo intervento viene applaudito, il film divide. Infatti, al termine della proiezione, le opinioni sono cadute e contrastanti. Per alcuni siamo di fronte ad un capolavoro.inclassificabile, unico, folle”, per altri è un “nanar cosmico” già obsoleto nel tempo. Si passa dall’elogio alla descrizione di una catastrofe. Scopri le opinioni polarizzate nel nostro articolo dedicato.

L’opinione di George Lucas

L’altro grande cineasta invitato al Festival di Cannes altri non è che il padre di Star Wars, George Lucas, che dopo una masterclass tenuta al pubblico del festival, è stato debitamente festeggiato durante la cerimonia di chiusura di questa 77esima edizione, mentre riceveva un premio onorario La Palma d’Oro premia la sua intera carriera, dalle mani del suo amico di sempre, Francis Ford Coppola.

Scoprite integralmente i loro rispettivi discorsi che abbiamo trascritto qui.

Perché sì, Francis Ford Coppola E Giorgio Lucas sono amici intimi che, insieme, hanno definito la Nuova Hollywood, insieme ad altri registi come Martin Scorsese, Brian De Palma, Dennis Hopper, Michael Cimino e Steven Spielberg. Inoltre, è stato grazie a Coppola che Lucas ha potuto iniziare nel settore, poiché è stato il produttore del suo primo film, THX 1138, uscito nel 1971.

E alla domanda se avesse visto il prossimo film evento del suo amico e cosa ne pensasse, Giorgio Lucas ha risposto a Le Monde:

Sono sempre stato lì per i film di Francis. Di questa ho visto una forma inedita, della durata di cinque ore, un anno fa, quindi mi sarà difficile dirlo. È un progetto estremamente ambizioso che gli sta a cuore da molto tempo. Sai, i film, non importa il loro budget, non importa la loro forma, non importa le loro intenzioni, non importa il numero dei loro spettatori: ti piacciono o non ti piacciono. Questa è la verità del cinema.“Questo è quello che dice.

Megalopoli, è quindi l’evento del momento, in tutta la sua suddivisione, che il film sia rivoluzionario o meno. Starà a ciascuno formarsi la propria opinione: per questo ci vediamo presto nelle stanze buie.

PODCAST – Facciamo il debriefing su “Megalopoli”

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