A Cannes, il film “La storia di Souleymane” risuona più che mai con la realtà

A Cannes, il film “La storia di Souleymane” risuona più che mai con la realtà
A Cannes, il film “La storia di Souleymane” risuona più che mai con la realtà
-
>>>>
Distribuzione piramidale Abou Sangare, qui in “The Story of Souleymane”, film di Boris Lojkine presentato al Festival di Cannes.

Distribuzione piramidale

Abou Sangare, qui in “The Story of Souleymane”, film di Boris Lojkine presentato al Festival di Cannes.

CINEMA – A Cannes il confine tra realtà e finzione può essere molto sottile. Lo testimonia un commovente film proiettato domenica 19 maggio nella sezione Un certain Regard del festival. È La storia di Souleymanenuovo lungometraggio del regista francese di Camilla E SperanzaBoris Ložkin.

Siamo a Parigi e Souleymane Sangare, un giovane fattorino guineano che consegna pasti in bicicletta, ha un appuntamento per presentare la sua domanda di asilo tra due giorni. Con l’avvicinarsi dell’ora, i problemi si moltiplicano: un incidente stradale, un cliente che le chiude la porta in faccia, una consegna tesa per la polizia…

La situazione si sta impantanando. L’uomo che ha affittato il suo profilo Uber non risponde più. Gli doveva una grossa somma di denaro, che Souleymane intendeva utilizzare per pagare la persona che lo aveva addestrato a sostenere il suo colloquio. Cresce anche la preoccupazione. “ E se mi prendessero per un bugiardo? » chiede Souleymane a un suo parente.

Il giorno prima dell’incontro perde l’autobus diretto al dormitorio dell’alloggio di emergenza e trascorre la notte fuori. Esausto, arriva comunque in tempo per incontrare l’agente dell’Ofpra, interpretata da Nina Meurisse. E mentre lui si confonde nel suo racconto, lei lo interrompe. C’è ancora tempo perché dica la verità. Perché ha davvero lasciato la Guinea? Il monologo a cui risponde è straziante.

La storia di Souleymane è anche quella di Abou Sangare

Dietro La storia di SouleymaneBoris Lojkine non solo ci ricorda le condizioni allarmanti in cui lavorano molti fattorini in bicicletta senza documenti, ma fa anche eco alla vera testimonianza dell’interprete del personaggio principale, Abou Sangare.

Nato il 7 maggio 2001 a Sinko, Abou Sangare ha lasciato la Guinea all’età di 15 anni. La ragione ? Sua madre era malata, soggetta ad attacchi epilettici. Senza mezzi per ricoverarlo in ospedale, ha deciso di partire per cercare fortuna all’estero e cercare di aiutarlo. Ahimè, morì poco dopo il suo arrivo in Francia.

Mali, Algeria, Libia, poi Lampedusa in Italia, prima di approdare in Francia… L’odissea di Abou Sangare – che Boris Lojkine ha ricostruito con qualche modifica – lo ha portato ad Amiens, dove vive da sei anni. La sua prima richiesta di regolarizzazione è stata respinta. Anche il secondo.

Abou Sangare sarà ancora in Francia quando uscirà il film?

E mentre un’autofficina Mercedes, decisa ad assumerlo come meccanico, gli chiede nuovamente di ottenere dei documenti, Abou Sangare viene scelto, nel 2023, per essere l’headliner di La storia di Souleymane. Un anno dopo, alla vigilia del Festival di Cannes, fu presa la decisione finale. La sua richiesta venne ancora una volta respinta.

Se la storia del film – che il grande pubblico potrà scoprire al cinema il prossimo novembre – ci lascia senza sapere l’opinione che riceverà Souleymane, le squadre sono determinate a non restare a guardare nella vita reale . È stato assunto un nuovo avvocato specializzato in diritto dell’immigrazione. E attualmente è in arrivo una richiesta di revoca della decisione.

Vedi anche su HuffPost :

La lettura di questo contenuto potrebbe comportare l’inserimento di cookie da parte dell’operatore terzo che lo ospita. Tenendo conto delle scelte che hai espresso riguardo al deposito dei cookie, abbiamo bloccato la visualizzazione di questo contenuto. Se desideri accedervi devi accettare la categoria di cookie “Contenuti di terze parti” cliccando sul pulsante sottostante.

Riproduci video

-

PREV il dilemma degli elettori macronisti in caso di secondo turno LFI-RN ​​nelle elezioni legislative
NEXT scontro in strada tra Ander Herrera e un tifoso infuriato