Formula 1 | Verstappen vince la Miami F1 Sprint davanti a Leclerc

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È tempo della prima delle due gare del weekend di Miami, con la F1 Sprint. Si tratta del secondo GP consecutivo dopo quello della Cina, dei sei previsti per questa stagione 2024 di Formula 1.

Max Verstappen parte in pole per questa piccola gara davanti a Charles Leclerc, poi Sergio Pérez e lo strepitoso Daniel Ricciardo, molto vivace ieri. Carlos Sainz è quinto davanti a Oscar Piastri, poi Lance Stroll e Fernando Alonso.

Lando Norris è stato il più veloce in SQ1 e SQ2 ma ha mancato il suo ultimo giro ed è partito nono, davanti al metronomo Nico Hülkenberg, sempre in SQ3. Delusi i piloti Mercedes per l’eliminazione in SQ2, George Russell è 11° e Lewis Hamilton 12°.

Poi troviamo Esteban Ocon, Kevin Magnussen, Yuki Tsunoda, Pierre Gasly, Guanyu Zhou, Logan Sargeant, Valtteri Bottas, che ha ricevuto una penalità di tre posti per aver ostacolato Piastri, e Alex Albon, che parte dai box perché la sua squadra ha apportato modifiche da ieri, in regime di parco chiuso, alla FW46 del tailandese.

17:49: A seguito del contatto ai box con Leclerc in fase di ingresso in griglia, Ocon ha ricevuto una penalità di 10 secondi che verrà sommata al suo tempo alla fine dello Sprint, se non effettua il pit-stop.

17:57: Tsunoda e Sargeant hanno montato le gomme morbide al via, con l’obiettivo di lavorare sui long run in vista della gara di domani. Gli altri 18 piloti partono con gomme medie. Solo i piloti della Red Bull, i piloti dell’Aston Martin, Norris, Hülkenberg e i piloti della Mercedes hanno mezzi nuovi, gli altri iniziano con mezzi consolidati.

Partenza : Si parte e Verstappen parte bene ma stringe dentro Leclerc! Dietro, Norris è andato in testacoda.

Turno 1: Ricciardo supera Pérez per il terzo posto mentre Leclerc resta secondo! Hülkenberg e Magnussen sono partiti benissimo, così come Hamilton e Tsunoda. Norris viene immobilizzato e viene attivata la safety car. Alonso rimonta e nel contatto rimane coinvolto anche Stroll, i due piloti Aston Martin sono gli ultimi a scendere in pista.

Turno 2: Il replay mostra che Alonso è andato a lanciare Stroll, mentre Hamilton è andato a spingerlo. Stroll è stato mandato contro Norris che si è girato. La Haas è scivolata all’interno, il che spiega le ottime posizioni dei due piloti.

Turno 3: Stroll si arrende per danni. Alonso si lamenta dell’arrivo di Hamilton ma quando arriva a spingere lo spagnolo, Alonso ha già toccato il compagno di squadra. Verstapen è in testa davanti a Leclerc, Ricciardo, Pérez, Sainz, Piastri, les Haas, Hamilton, Tsunoda, Gasly, Sargeant, Zhou, Russell, Bottas, Albon, Ocon e Alonso. La corsa riprenderà!

Turno 4: Verstappen si prende subito più di un secondo di vantaggio su Leclerc, che fa altrettanto su Ricciardo. Pérez è in scia all’australiano ma non passa, e alle sue spalle vede Sainz, Piastri e la Haas.

Turno 5: Verstappen fa segnare il miglior giro della gara in 1’30″415. Pérez si libera di Ricciardo ma è già a 2″2 da Leclerc. Norris è indagato per aver camminato sulla pista.

Giro 6: Verstappen ha aumentato il suo vantaggio a 1″4, e Pérez ha comunque perso tempo nei confronti di Leclerc, visto che era a 3 secondi di distacco. Quel che è peggio, Ricciardo è rimasto rannicchiato nello scarico della Red Bull.

Giro 7: Leclerc corre contemporaneamente a Verstappen e resta a 1″3. Pérez è a 3″2 dalla Ferrari e non ha tolto Ricciardo dal suo DRS. Sainz e Piastri sono distanti meno di un secondo, mentre si crea un piccolo gap con la Haas.

Giro 8: Hamilton attacca Magnussen ma non riesce a superare Haas. Si lamenta di essere lento in linea retta. Davanti Leclerc è a 1″7 da Verstappen, e il suo vantaggio è di 3″3 su Pérez. Quest’ultimo ha infine spinto indietro Ricciardo di oltre un secondo.

Giro 9: Alonso supera Ocon per il 17° e penultimo posto in pista. Davanti Verstappen ha tolto Leclerc e anche Pérez è risalito sulla Ferrari.

Giro 10: Sainz non riesce a superare Ricciardo. Leclerc ha recuperato leggermente Verstappen, a 1″9, e Pérez è a 2″7 dalla Ferrari. Gli steward notano che Magnussen ha tagliato la chicane, ma era davanti a Hamilton e non sembrava aver guadagnato un grande vantaggio.

Giro 11: Verstappen afferma che l’equilibrio e l’aderenza al posteriore lo sono “orribile, come nelle qualifiche di ieri”. Il distacco resta per il momento di 2 secondi con Leclerc, ma il degrado delle gomme della Red Bull di testa preoccupa il suo pilota. Hamilton supera Magnussen ma quest’ultimo riesce a riprenderlo, va vicino a perdere la svolta ma riesce a restare davanti alla Mercedes.

Giro 12: Hamilton supera Magnussen, che ottiene 10 secondi per risparmiare tempo. Hamilton è sotto inchiesta per essere andato troppo veloce ai box con la Safety Car. Piastri ora attacca Sainz, che è ancora bloccato dietro Ricciardo.

Giro 13: Leclerc rimontava a 1,6″ da Verstappen, mentre l’olandese era in difficoltà con le gomme. Doveva resistere fino alla fine del 19esimo giro. Magnussen si riportava davanti a Hamilton.

Giro 14: Verstappen riprende aria con 2 secondi di anticipo. Ricciardo è atterrato sei secondi dietro Pérez e dietro di lui hanno ancora Sainz e Piastri. Hülkenberg è solo in pista e Hamilton attacca Magnussen, ma quest’ultimo passa di nuovo e porta Hamilton fuori pista, permettendo a Tsunoda di passare.

Giro 15: Tsunoda e Hamilton superano Magnussen.

Giro 16: Verstappen ha 1,9″ di vantaggio su Leclerc, che ha 2 secondi su Pérez. Ricciardo tiene ancora a bada Sainz e Piastri al quarto posto. Magnussen guadagna 10 secondi in più e porta la sua penalità totale a 20 secondi.

Giro 17: Verstappen ha ora 2″3 su Leclerc, che vede Pérez ritornare a 1″8. Da notare che Tsunoda sta trattenendo Hamilton per il momento, il che consente alla RB F1 di avere temporaneamente i suoi due piloti in zona punti.

Giro 18: Al vertice i distacchi si stabilizzano e Sainz non riesce a trovare colpe a Ricciardo. Questo è anche il caso di Hamilton contro Tsunoda.

Ultimo giro: Verstappen ha aumentato il suo vantaggio su Leclerc a 3,4 secondi, mentre Hamilton ha superato Tsunoda per il punto dell’ottavo posto. Ma il britannico è indagato per eccesso di velocità ai box.

Arrivo: Verstappen vince senza forzature, con una gestione perfetta dello Sprint di Miami. Leclerc è arrivato secondo davanti a Pérez e ad un solidissimo Ricciardo! Sainz è quinto davanti a Piastri, poi Hülkenberg e Hamilton. Ma quest’ultimo rischia di essere penalizzato e potrebbe perderlo nei confronti di Tsunoda.

Segue Magnussen ma verrà rimandato in fondo alla classifica con una penalità di 35 secondi, visto che anche lui ha superato troppo i limiti della pista. Gasly segue davanti a Sargeant, Zhou, Russell, Albon, Bottas, Ocon e Alonso, che torna ultimo a causa della successiva penalità in partenza. Ed è confermato dopo l’arrivo, Hamilton fa un drive through, ovvero 20 secondi, e Tsunoda segna un punto!

Pos. Pilota auto Spacco Fermate
01 Max Verstappen Red Bull Honda RBPT RB20 19 giri – 31’31.383s 0
02 Charles Leclerc FerrariSF-24 +3.371 0
03 Sergio Perez Red Bull Honda RBPT RB20 +5.095 0
04 Daniele Ricciardo RB Honda RBPT VCARB 01 +14.971 0
05 Carlos Sainz FerrariSF-24 +15.222 0
06 Oscar Piastri McLarenMercedes MCL38 +15.750 0
07 Nico Hulkenberg HaasFerrari VF-24 +22.054 0
08 Yuki Tsunoda RB Honda RBPT VCARB 01 +29.816 0
09 Pierre Gasly Renault A524 alpina +31.880 0
10 Logan Sargeant WilliamsMercedes FW46 +34.355 0
11 Guanyu Zhou Palo F1 Calcio Sauber C44 +35.078 0
12 George Russel Mercedes W15 +35.755 0
13 Alex Albon WilliamsMercedes FW46 +36.086 0
14 Valtteri Bottas Palo F1 Calcio Sauber C44 +36.892 0
15 Esteban Ocon Renault A524 alpina +37.740 0
16 Lewis Hamilton Mercedes W15 +49.347 0
17 Fernando Alonso Aston MartinMercedes AMR24 +59.409 1
18 Kevin Magnussen HaasFerrari VF-24 +66.303 0
19 Lancia Passeggiata Aston MartinMercedes AMR24 DNF 0
20 Lando Norris McLarenMercedes MCL38 DNF 0


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