Almeno 56 morti nelle inondazioni che devastano lo stato del Rio Grande do Sul

Almeno 56 morti nelle inondazioni che devastano lo stato del Rio Grande do Sul
Almeno 56 morti nelle inondazioni che devastano lo stato del Rio Grande do Sul
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Il compito dei soccorritori è arduo, con intere città praticamente tagliate fuori dal mondo. E il bilancio è così aumentato questo sabato in Brasile, dove le inondazioni hanno devastato lo stato del Rio Grande do Sul. Quasi 70 persone risultano disperse anche in questa regione del sud del Paese, dove il capoluogo della regione, Porto Alegre, è gravemente colpito. Le strade sono state interrotte dalle inondazioni e le comunicazioni sono interrotte in questo stato dove è prevista pioggia almeno fino a domenica e le autorità hanno dato ordine di evacuare alcune zone della metropoli di Porto Alegre.

Danni umani e materiali considerevoli

Aree abitative sommerse a perdita d’occhio, strade distrutte o ponti spazzati via dalla corrente, per non parlare del cedimento delle dighe che rischiano di aggravare ulteriormente la situazione: i danni umani e materiali sono ingenti e concentrati soprattutto nella regione centrale del questo Stato confina con Argentina e Uruguay.

Un uomo cammina in una zona inondata da forti piogge, a Porto Alegre, nello stato di Rio Grande do Sul, Brasile, venerdì 3 maggio 2024.-Carlos Macedo/AP/SIPA

A Porto Alegre, capoluogo della regione con circa 1,5 milioni di abitanti, il disastro sarà “senza precedenti”, ha avvertito il governatore Eduardo Leite. Venerdì, le strade del centro storico della città sono state a loro volta invase dall’acqua a causa dell’eccezionale piena del Guaiba, fiume emblematico del sud del Brasile. Le autorità stimano che il livello di Guaiba potrebbe raggiungere i 5 metri nelle prossime ore. Il record storico, risalente al 1941, è di 4,71 m.

Circa 351.000 vittime

Secondo il governatore, lo Stato del Rio Grande do Sul sta vivendo il “peggior disastro climatico della sua storia”. Almeno quattro dighe “si trovano in una situazione di emergenza, con rischio di rottura”, hanno avvertito le autorità locali. Il governo federale si è quindi impegnato a inviare elicotteri e imbarcazioni, oltre a più di 600 soldati, per rafforzare le operazioni di soccorso e di distribuzione alimentare.

Più di 250 località sono colpite da diversi giorni da tempeste e temporali devastanti. L’ultimo conteggio delle autorità conta circa 351.000 vittime. In totale, 23.600 persone hanno dovuto abbandonare le proprie case. E, in mezzo al disastro, alcune scene confortanti, come il salvataggio di quattro donne incinte nella cittadina di Agudo, portate in elicottero in ospedale.

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