Un’esplosione ha colpito nella notte tra martedì e mercoledì una fabbrica Volvic situata a Puy-de-Dôme.
Un atto doloso, hanno indicato i vertici del marchio, di proprietà del gruppo Danone.
Danni significativi e arresto tecnico. Un’esplosione è avvenuta nella notte tra martedì e mercoledì in una fabbrica d’acqua a Volvic, nel Puy-de-Dôme, come abbiamo appreso mercoledì dalla Procura di Clermont-Ferrand.
“Il nostro sito produttivo di Volvic è stato vittima di un atto doloso”senza provocare alcun ferito, ha detto all’AFP la dirigenza della Volvic (gruppo Danone).
Presentata una denuncia
Su un muro è stata trovata un’iscrizione che recita: “Estrattivismo dell’acqua? No, ma per quanto riguarda l’acqua”ha indicato il pubblico ministero Dominique Puechmaille, confermando le informazioni di diversi media, tra cui La montagna.
È stata sporta denuncia ed è stata aperta un’indagine, condotta dalla sezione ricerche della gendarmeria, per cercare di fare chiarezza su come si sono svolti i fatti.
“Oggi non c’è stata alcuna produzione, perché è il primo maggio. La produzione sarebbe dovuta iniziare domani (giovedì, ndr) ma non sarà possibile”ha spiegato all’AFP la direzione di Volvic. “Tutti i nostri team sono mobilitati per poter ripartire il più rapidamente possibile”abbiamo specificato dalla stessa fonte.
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“Il danno è tecnico e non ha alcun impatto sulla qualità dell’acqua”ha assicurato Volvic, “condannando con la massima fermezza questo atto che mira a ledere l’attività di una storica azienda locale”.