Morte dell’attore Michel Blanc

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Les Bronzés © 1978 Compagnia francese di cinema commerciale / Trinacra Films / Studiocanal /
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L’attore e regista francese Michel Blanc è morto il 4 ottobre a Parigi in seguito a uno shock anafilattico. Aveva 72 anni. Estremamente popolare in Francia da quando ha partecipato alla fondazione della troupe Splendid negli anni ’70, Blanc aveva ottenuto i suoi maggiori successi commerciali nei tre film di Abbronzato nel ruolo di Jean-Claude Dusse. Allo stesso tempo, si è distinto anche dirigendo cinque lungometraggi tra cui Molto stanco et Bacia chi vuoi e collaborando con registi di fama come Bertrand Tavernier, Claude Miller, Roman Polanski, Edouard Molinaro, Bertrand Blier, Jean-Pierre Mocky, Claude Berri, Robert Altman, André Téchiné e Alain Corneau.

Abito da sera © 1986 Georges Pierre / Hachette Première / Ciné Valse / Les Productions Philippe Dussart /
Studiocanal / Tamasa Distribuzione Tutti i diritti riservati

Mentre Michel Blanc fonda nel 1974 la leggendaria troupe Splendid insieme a Christian Clavier, Gérard Jugnot, Thierry Lhermitte, Josiane Balasko, Marie-Anne Chazel, Bruno Moynot e Anémone, lo stesso anno interpreta i suoi primi ruoli cinematografici, tra cui Che la festa abbia inizio di Bertrand Tavernier. Prima che il fenomenale successo della troupe fosse tradotto sul grande schermo con Il Bronzato di Patrice Leconte quattro anni dopo, partecipò anche lui Attento ai tuoi occhi! et Il computer dell’impresa funebre di Gérard Pirès, Il modo migliore per camminare di Claude Miller, Nemmeno io ti amo di Serge Gainsbourg, L’inquilino di Roman Polanski, Avremo visto tutto di Georges Lautner, Bambini viziati di Bertrand Tavernier e Non avrai l’Alsazia e la Lorena di Coluche.

Poi è arrivato questo ruolo emblematico di eterno capro espiatorio Il Bronzato di Patrice Leconte, che coprirà due volte: in Le persone abbronzate vanno a sciare nel 1979 e nel Les Bronzés 3 Amici per la vita nel 2006, entrambi realizzati da Leconte.

Monsieur Hire © 1989 Jean-Marie Leroy / Hachette Première / Cinéa / France 3 Cinéma / UGC Distribution
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Accanto a questi tour de force comici, spesso ripetuti, Michel Blanc cercò gradualmente ruoli più drammatici. Ad esempio dentro La ragazza adolescente di Jeanne Moreau e Il cavallo dell’orgoglio di Claude Chabrol. Pur rimanendo fedele al suo genere originale, per così dire, in particolare in Perché mi interessi sempre di Edouard Molinaro, Il volto dell’altro di Pierre Tchernia, Vieni a casa mia, vivo con un amico, È tornato il nome di mia moglie et Muoviti, non c’è niente da vedere! di Patrice Leconte e Il nonno resiste di Jean-Marie Poiré.

Nel 1984 Michel Blanc realizza il suo primo lungometraggio Cammina all’ombra con Gerard Lanvin. E sebbene questa attività rimanga del tutto accessoria, darà comunque luogo nel tempo a quattro film aggiuntivi: Molto stanco con Carole Bouquet nel 1994, Passaggio pessimo con Daniel Auteuil nel 1999, Bacia chi vuoi con Charlotte Rampling nel 2002 e Guarda come balliamo con Karin Viard nel 2018.

Bacia chi vuoi © 2002 Thierry Valletoux / UGC Images / Dan Films / Alia Film / France 2 Cinéma /
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La consacrazione di Michel Blanc come attore drammatico arrivò due anni dopo, nel 1986, attraverso il suo ruolo in Abiti da sera di Bertrand Blier. Fino alla fine del secolo reciterà anche davanti alla macchina da presa di Gérard Krawczyk (Odio gli attori), Jean-Pierre Mocky (Una notte all’Assemblea Nazionale), Gérard Jugnot (Senza paura e senza rimprovero), Patrice Leconte (Signor Hire et I Granduchi), Claude Berri (Urano), ancora Blier (Grazie vita), Peter Greenaway (I libri di Prospero), Ben Lewin (L’orologio, la croce e la maniera), Robert Altman (Pronto da indossare) et Roberto Benigni (Il Mostro).

Michel Blanc era diventato leggermente più raro sul grande schermo durante l’ultimo quarto di secolo della sua illustre carriera. Tuttavia aveva regolarmente appuntamento con il pubblico francese, tra gli altri Ti trovo molto bella di Isabelle Mergault, I testimoni et La ragazza della RER di André Téchiné, Il secondo vento di Alain Corneau, Museo alto museo basso di Jean-Michel Ribes, E all’improvviso mi mancano tutti di Jennifer Devolère, L’esercizio di Stato di Pierre Schoeller, Sorellastra de Josiane Balasko, Ricette per la felicità de Lasse Hallström, Ricordi di Jean-Paul Rouve, Un piccolo lavoro di Pasquale Chaumeil, Raid pazzesco il Dany Boon, Medico? di Tristan Séguéla e Les Tuches4 di Olivier Baroux.

Così come più recentemente I Cador di Julien Guetta, Piccole vittorie di Mélanie Auffret e Marie-Line e il suo giudice di Jean-Pierre Améris. I suoi ultimi due film usciranno purtroppo postumi, presumibilmente il prossimo anno: Il viaggiatore con lo zaino in spalla di Julien Hervé e Philippe Mechelen e La cache di Lionel Baier.

L’esercizio dello Stato © 2011 Jérôme Prébois / Archipel 35 / Les Films du Fleuve / Belgacom / France 3 Cinéma /
Distribuzione Diaphana Tutti i diritti riservati

Michel Blanc è stato nominato otto volte al César. Come miglior attore tra il 1987 e il 2008 per Abiti da sera, Signor Hire, Ti trovo molto bella et I testimoni. Nella categoria Miglior Opera Prima per Cammina all’ombra nel 1985 e in quello di Miglior Sceneggiatura per Molto stanco et Bacia chi vuoi. Alla fine lo vinse nel 2012 come miglior attore non protagonista per L’esercizio di Stato. Al Festival di Cannes ha vinto il Premio come miglior attore nel 1986 per Abiti da sera e quello della migliore sceneggiatura otto anni dopo per Molto stanco.

Marie-Line e il suo giudice © 2023 Caroline Bottaro / Escazal / ARP Sélection Tutti i diritti riservati

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