L’immagine della notte tra sabato 5 e domenica 6 ottobre è quella del ritorno di Donald Trump a Butler, Pennsylvania, dove è scampato per un pelo a un tentativo di omicidio lo scorso luglio. In una situazione cruciale per le prossime elezioni presidenziali americane del prossimo novembre, il candidato repubblicano ha assicurato, in tono provocatorio, che “non” si arrenderà mai, anche se l’assassino cercasse di “zittirlo”.
“Durante i 16 strazianti secondi della sparatoria, il tempo si è fermato questo mostro feroce ha scatenato il male puro dalla sua posizione di cecchinonon lontano da qui, ma la mano della Provvidenza glielo ha impedito e, per grazia di Dio, questo mascalzone non è riuscito a raggiungere il suo obiettivo”, ha proclamato Donald Trump.
Ha poi osservato un minuto di silenzio, nell’ora precisa in cui risuonarono gli spari il 13 luglio, con un omaggio all’unica vittima, Corey Comperatore, prima di riprendere il suo intervento nel punto esatto in cui era stato poi interrotto.
Anche Elon Musk ha parlato davanti al pubblico per elogiare il candidato repubblicano alle presidenziali. “La vera prova del carattere di una persona è come si comporta sotto il fuoco nemico. Abbiamo avuto un presidente che non riusciva a salire una rampa di scale e un altro che ha alzato il pugno dopo essere stato colpito, ha proclamato affrontando Joe Biden. Ha detto ‘Combatti , combatti, combatti’, il sangue scorreva sul suo viso, l’America è la casa dei coraggiosi Quindi chi vuoi che rappresenti l’America? Penso che queste elezioni siano le più importanti della nostra vita, non sono un’elezione ordinaria. Vota, vota, vota, combatti, combatti, combatti! Per ora, Donald Trump è ancora testa a testa con Kamala Harris nei sondaggi.
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