questa data “strana” scritta sul suo certificato di morte chiede: “Quando viene scoperto un cadavere…”

-

Il corpo del ragazzino potrebbe essere stato ritrovato, ma resta il mistero nella vicenda del scomparsa di Émile. Gli investigatori, infatti, stanno ancora lavorando su diverse ipotesi e sono lontani dall’aver scoperto la verità. Questa settimana, il certificato di morte è stato finalmente rivelato, ma il data elencate nel documento solleva una domanda per alcuni esperti.

È un eufemismo dirlo la faccenda tenne i francesi con il fiato sospeso per molti mesi. IL 8 luglio 2023il bambino è stato dato per disperso mentre giocava nel giardino dei nonni, nel piccolo borgo di Alto Vernet nelle Alpi dell’Alta Provenza. Nonostante le ingenti risorse impiegate, la ricerca non ha prodotto alcun risultato per molti mesi fino al tragico esito della primavera scorsa.

È stata rivelata la data riportata sul certificato di morte del piccolo Émile

IL 30 marzo ultimo, uno escursionista trovò un teschio alla curva di un sentiero nel bosco, in un luogo ripido, e si affrettò a portare alla gendarmeria. Il giorno successivo, il pubblico ministero di Aix-en-Provence ha finalmente annunciato che l’identificazione genetica permetteva di confermare che si trattava effettivamente dei ossa di Emile. Ma le indagini continuano per accertare le circostanze della morte del ragazzino.

Questa settimana, il canale di notizie continue BFMTV lo ha rivelato “la data di Giovedì 28 marzo Il 2024 è stato ufficialmente selezionato per comparire nel necrologio.” E il minimo che possiamo dire è che è sorprendente datare la morte due giorni prima del ritrovamento dei resti del ragazzino. Per i nostri colleghi, “nessuno errore è stato in ogni caso commesso dal comune di Le Vernet al momento della firma dei documenti, portati direttamente da un gendarme di Seyne-les-Alpes venerdì 28 giugno 2024.”

credito fotografico: DR Piccolo Emilio

La data riportata sul certificato di morte del piccolo Émile sarebbe dovuta ad una formalità amministrativa

Sarebbe infatti un formalità puramente amministrativo. Lo ha spiegato un gendarme delle Alpi dell’Alta Provenza che ha lavorato al caso. “Normalmente, quando scopriamo un cadavere, aspettiamo le perquisizioni degli causa della morte. Poi, una volta accertate le cause, avremo il verbale di sepoltura emesso dalla Procura della Repubblica che autorizza la restituzione della salma alla famiglia”.ha spiegato questa fonte.

“Il verbale viene redatto da un ufficiale di polizia giudiziaria (OPJ) e portato all’anagrafe civile per effettuare una dichiarazione di morte. Cioè, una data molto successiva a due giorni prima del scoperta ossa.”ha continuato colui che ha testimoniato in forma anonima. Prima di concludere: “È strano, ma Penso davvero che non cambi nulla e che sia una formalità amministrativa.”

Gli investigatori sono al lavoro per analizzare le ossa del piccolo Émile

Alcuni osservatori sono rimasti sorpresi dal fatto che la data del 28 marzo corrisponda a quella del 28 marzo situazione organizzato in quel momento. Quel giorno, non meno di 17 persone, tra testimoni e vicini, si erano riunite per partecipare ad una ricostituzione della scomparsa del bambino. Ma questo è semplice coincidenza.

credito fotografico: DR Piccolo Emilio

Resta il fatto che nonostante il ritrovamento dei resti del piccolo Émile, molti interrogatori rimanere in sospeso. Innanzitutto è difficile spiegare che le ossa si trovassero in un’area situata a meno di due chilometri in linea d’aria dal luogo della scomparsa. Il posto era stato ricerca. Risposte che dovranno essere fornite dagli inquirenti che “stanno attualmente lavorando sui risultati ottenuti da analisi ossa e vestiti del bambino.”

-

PREV come riconoscere un’auto usata danneggiata?
NEXT Sulle tracce delle “ladies of North Carolina”