Colpito il 30% degli alunni delle scuole elementari

Colpito il 30% degli alunni delle scuole elementari
Colpito il 30% degli alunni delle scuole elementari
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Oltre ai problemi di emarginazione, mancanza di infrastrutture e sovraffollamento delle classi, il recente rapporto del Consiglio Superiore dell’Istruzione, della Formazione e della Ricerca Scientifica (CSEFRS) punta i riflettori su una realtà preoccupante che sta scuotendo l’ambiente scolastico marocchino: la violenza sessuale . Che venga effettuato tra studenti o da determinati insegnanti, questo fenomeno non solo è diffuso, ma anche gravemente sottovalutato.

Per lungo tempo percepita come un argomento tabù, la violenza sessuale, oggi una piaga diffusa, richiede una maggiore mobilitazione. Secondo i dati rivelati da questo rapporto intitolato “ Uguaglianza di genere nel e attraverso il sistema educativo“, il 30,3% delle ragazze e il 37,9% dei ragazzi della scuola primaria hanno riferito di essere stati vittime di violenza sessuale all’interno della scuola. Questi dati allarmanti rompono il silenzio attorno a un tema che è stato a lungo messo a tacere nell’ambiente educativo.

Di fronte a questi risultati, il Consiglio El Malki chiede l’attuazione di misure di emergenza per proteggere gli studenti, in particolare le ragazze, dalle violenze sessuali nelle scuole. Il rapporto indica anche che questo problema persiste e peggiora a livello secondario. Infatti, il 70% degli studenti delle scuole secondarie afferma che gli autori delle molestie sono ragazzi della propria scuola, mentre solo il 18% addita le ragazze.

La situazione diventa ancora più preoccupante quando si tratta degli insegnanti. Sebbene il loro ruolo sia quello di creare un ambiente di apprendimento sicuro e rispettoso, il rapporto evidenzia che il 5,1% degli studenti della scuola primaria ha citato gli insegnanti come autori di molestie sessuali. Inoltre, il 18,7% degli studenti delle scuole secondarie affermano di aver assistito a molestie sessuali perpetrate da insegnanti nei confronti dei loro compagni di classe.

Il rapporto rivela che le molestie sessuali nelle scuole non si limitano al comportamento esplicitamente sessuale. Comprende anche commenti, battute con connotazioni sessuali e situazioni ambigue che contribuiscono a creare un clima tossico e deviante nelle scuole. Questi comportamenti, anche se talvolta considerati minori o indiretti, causano profondi danni psicologici alle vittime.

L’impatto di queste molestie è tanto più devastante in quanto contribuisce a deteriorare il clima generale all’interno delle scuole, rendendo questi luoghi, che dovrebbero essere spazi di sicurezza e sviluppo, sempre più fonte di ansia per gli studenti.

Il rapporto evidenzia anche un altro dato agghiacciante: gli adolescenti delle scuole secondarie sono i più esposti a queste violenze sessuali. Un’indagine condotta nel 2019 dall’Alto Commissariato per la pianificazione sulla violenza contro le donne indica che il 14,6% delle ragazze delle scuole superiori e il 10,4% delle ragazze delle medie sono state vittime di rapporti sessuali forzati. Questi dati rivelano una questione più ampia che riguarda non solo gli studenti, ma anche il loro futuro e il loro sviluppo personale.

Il Consiglio dell’Istruzione Superiore richiama l’attenzione anche su una nuova forma di violenza che sta crescendo nelle scuole: la violenza digitale. Si manifesta in comportamenti quali le molestie informatiche, la diffusione di messaggi di odio o la pubblicazione non consensuale di foto intime. Anche la creazione di account falsi per scopi dannosi costituisce una crescente preoccupazione per la sicurezza degli studenti.

Il rapporto si conclude sottolineando la responsabilità delle istituzioni educative nell’attuazione di politiche di prevenzione e protezione per arginare questa violenza. Lo chiede il Consiglio Malki azioni concrete ed urgentiS garantire un ambiente scolastico sicuro e rispettoso per tutti gli studenti, indipendentemente dal genere.

Questo rapporto evidenzia una crisi latente nell’ambiente educativo marocchino. Se l’istruzione deve essere un vettore di emancipazione e di progresso, oggi sembra che la scuola possa diventare anche un luogo di sofferenza per molti studenti.

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