Alla speranza di una tregua e della liberazione degli ostaggi, Hamas dovrà dare la sua risposta lunedì

Alla speranza di una tregua e della liberazione degli ostaggi, Hamas dovrà dare la sua risposta lunedì
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Il movimento islamico palestinese Hamas dovrà dare la sua risposta questo lunedì alla proposta di tregua nella guerra con Israele nella Gaza assediata e minacciata di carestia, associata al rilascio di ostaggi.

Al Cairo è previsto un incontro tripartito tra Egitto, Qatar e Hamas, la cui delegazione sarà guidata da Khalil al-Hayya, membro della branca politica del movimento per la Striscia di Gaza e molto coinvolto nei negoziati. “Il clima è positivo, salvo nuovi ostacoli posti da Israele”, ha detto un funzionario del movimento islamico. “Nei commenti e nelle richieste che Hamas farà riguardo al contenuto della proposta non vengono sollevate questioni di rilievo” durante l’incontro, ha aggiunto.

Si tratta di una proposta sviluppata dall’Egitto e modificata da Israele. È stata presentata in risposta a Hamas che, a metà aprile, insisteva per un cessate il fuoco permanente nella Striscia di Gaza, ipotesi che Israele rifiuta di prendere in considerazione.

Per una “calma duratura” a Gaza

I dettagli della proposta israeliana non sono stati filtrati ma secondo il sito di notizie americano Axios, che cita funzionari israeliani, include il desiderio di discutere “l’instaurazione di una calma duratura” a Gaza.

L’incontro del Cairo avviene a quasi sette mesi dall’inizio della guerra, innescata dal sanguinoso attacco del movimento islamista palestinese contro Israele il 7 ottobre. Egitto, Qatar e Stati Uniti cercano, finora invano, di convincere i due belligeranti a smettere di combattere. Alla fine di novembre, una tregua di una settimana ha consentito però il rilascio di 80 ostaggi detenuti da Hamas contro 240 palestinesi detenuti nelle carceri israeliane.

La pressione interna sul governo del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu continua ad aumentare, come ad esempio una nuova manifestazione sabato sera che ha riunito migliaia di persone a Tel Aviv per chiedere il rilascio degli ostaggi rapiti il ​​7 ottobre.

Scioperi notturni a Rafah

Il segretario di Stato americano Antony Blinken è atteso questa settimana in Israele, dove si è recato l’ultima volta a marzo, e in Giordania, ha annunciato domenica il Dipartimento di Stato americano. Blinken è arrivato lunedì in Arabia Saudita, dove si tiene una riunione speciale del World Economic Forum (WEF) sul conflitto.

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