A Chambéry: cinque anni dopo l’omicidio di Benoit, la sua famiglia chiede un processo

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Di Beniamino Forant
pubblicato su

26 24 aprile alle 15:28

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È una tragedia che sconvolge Val Cenis nel 2019. Bastien, sulla trentina, viene picchiato dopo aver lasciato una festa alla stazione. Dopo diversi giorni di ricovero in ospedale, è morto per ferite al cranio. Cinque anni dopo, i suoi parenti stanno ancora chiedendo un risarcimento, anche se non è stata ancora fissata la data del processo.

Decine si sono riuniti a Chambéry

Giovedì 25 aprile 2024 c’erano diverse decine di manifestanti davanti al tribunale di Chambéry.

Al microfono dei colleghi di France Bleu, Sabine, sorella di Benoît, ritiene importante fissare una data: “Siamo a Chambery, non ci sono omicidi Ogni giorno fatico a capire come i file possano spostarsi più velocemente dei nostri, così restando in silenzio ci sentiamo dimenticati”.

Si ricorda che due giovani bulgari sono sospettati di essere gli aggressori di Benoit. Uno dei due si è suicidato durante la detenzione presso il centro di custodia cautelare di Chambéry, mentre l’altro è stato rilasciato sotto controllo giudiziario nel 2021. Quest’ultimo rischia 20 anni di reclusione penale.

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