Fu eletto presidente degli Stati Uniti nel 1977, succedendo a Gerald Ford.
Nato in Georgia nel 1924, il democratico Jimmy Carter compie 100 anni questo martedì 1 ottobre e questa è la prima volta per un ex presidente degli Stati Uniti. Fu eletto 39esimo presidente del paese nel 1977 dopo la sua vittoria contro l’attuale Gerald Ford, 297 voti contro 241.
Aveva servito un solo mandato alla guida degli Stati Uniti, sonoramente sconfitti nel 1981 da Ronald Reagan in un’elezione storica: 44 stati contrari, 6 favorevoli. Va detto che il mandato di Jimmy Carter non è stato facile per l’uomo che si presentava come un riformatore centrista, riferisce il New York Post. Dovette affrontare una grave crisi economica ed energetica negli Stati Uniti, con inflazione e disoccupazione ai massimi livelli.
Anche diversi eventi internazionali hanno accelerato la sua caduta. A cominciare dall’assalto compiuto alla fine del 1979 all’ambasciata americana da parte di studenti iraniani a Teheran. Cinquantadue americani erano stati tenuti in ostaggio per 444 giorni e l’operazione di salvataggio si era trasformata in un fiasco.
A ciò si aggiunga l’invasione dell’Afghanistan da parte dei russi alla vigilia di Natale dello stesso anno, che spinse Carter a boicottare i Giochi Olimpici di Mosca (1980) e aumentò la tensione tra i due colossi americani e i russi.
Ma non tutto è stato un fallimento e va a suo merito soprattutto l’accordo di pace di Camp David tra Egitto e Israele nel 1978. Dopo il suo mandato, ha continuato ad agire in campo umanitario a favore della casa e dei diritti umani. Jimmy Carter è stato insignito del Premio Nobel per la Pace nel 2002 “per i suoi instancabili sforzi per la risoluzione pacifica dei conflitti internazionali, la democrazia, i diritti umani e lo sviluppo economico e sociale”.
