Questa è una battaglia del Midwest. Forse l’ultimo dibattito delle elezioni presidenziali se Donald Trump persisterà nel suo rifiuto di un secondo duello televisivo contro Kamala Harris. Il dibattito alla vicepresidenza, che si terrà a New York nella notte tra martedì e mercoledì, non è uno scontro di second’ordine. Nel 2008, durante il dibattito alla vicepresidenza più seguito della storia, Sarah Palin, governatrice dell’Alaska, lasciò un segno indelebile chiedendo al suo avversario, Joe Biden, se poteva “chiamatelo Joe”…E sentendosi più a suo agio del previsto nel programma di John McCain.
Un dibattito tra « operai »
I due uomini hanno cose in comune. Innanzitutto si tratta di volti piuttosto nuovi nel panorama nazionale. Quindi, rappresentano quegli uomini bianchi e colletti blu degli Appalachi e del Midwest deindustrializzato che preferiscono di gran lunga Trump e che i democratici vogliono riconquistare. Tim Walz è il Minnesota Hunter, ex allenatore di football americano. James David Vance è un figlio della Rust Belt, che è uscito dalla povertà del suo ambiente lavorando e diventando un imprenditore milionario nonché autore di un bestseller, Hillbilly Elegy. Il senatore repubblicano dell’Ohio è un ex soldato, che ha prestato servizio in Iraq come addetto stampa nei Marines, senza combattere. Il governatore democratico era un membro della Guardia Nazionale. Non è mai stato in una zona di guerra ed ha esagerato riguardo al suo passato di servizio e al suo grado.
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Un dibattito che si preannuncia teso
Vance attaccherà Walz per i suoi precedenti, in particolare per la sua gestione delle rivolte seguite alla morte di George Floyd. Walz dovrebbe ribadire che il suo avversario è «bizzarro», “misogino”et “retrogrado”…Quello che dice costantemente nei suoi incontri.
