Michel Barnier dovrà fare la sua dichiarazione di politica generale alle 15.00

Michel Barnier dovrà fare la sua dichiarazione di politica generale alle 15.00
Michel Barnier dovrà fare la sua dichiarazione di politica generale alle 15.00
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Lo ritiene in un comunicato stampa il ministro degli Interni Bruno Retailleau “Il tema della protezione e della sicurezza dei francesi è troppo serio e troppo serio per essere sfruttato da falsi dibattiti (…) Naturalmente non può esserci democrazia senza Stato di diritto, senza che le autorità pubbliche rispettino la legge e le libertà. Questo è il fondamento della nostra Repubblica. »

Domenica, il signor Retailleau ha dichiarato, in un’intervista rilasciata a Giornale della domenicache lo Stato di diritto “non è immateriale o sacro”, suscitando disapprovazione anche nel campo presidenziale con le critiche di diverse personalità, tra cui la presidente dell’Assemblea nazionale, Yaël Braun-Pivet, e l’ex primo ministro Elisabeth Borne.

“Dobbiamo affrontare la realtà, lo dobbiamo ai francesi, come ci ha ricordato Michel Barnier: oggi la legge non tutela sufficientemente i francesi, sostiene il ministro dell’Interno. Naturalmente non può esserci democrazia senza Stato di diritto, senza che le autorità pubbliche rispettino la legge e le libertà. »

“Quando i testi in vigore non garantiscono più tutti i diritti – a cominciare dal primo di essi, quello ad essere tutelati – essi devono evolversi, nel pieno rispetto delle istituzioni della nostra Repubblica”continua il signor Retailleau che conclude così “questo è ciò che ci chiedono i francesi e ciò che faremo sotto l’autorità del Primo Ministro”.

Poco prima del suo chiarimento, è stato il procuratore generale della Corte di cassazione Rémy Heitz a esprimere le sue critiche nei confronti delle dichiarazioni del ministro dell’Interno, su Franceinfo. Lo stato di diritto “né intangibile, né sacro” ? “Non sono affatto d’accordo con questo. (…). Lo Stato di diritto è fondamentale, il che non significa che non possiamo cambiare la legge”Di più “non dobbiamo toccare lo Stato di diritto e dobbiamo anzi rafforzarlo”– ha affermato il magistrato, prima di accertarlo “Lo Stato di diritto è un po’ come la libertà: non dobbiamo pentircene quando l’abbiamo perduta”.

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