Protesta per il rilascio immediato degli ostaggi israeliani, a Tel Aviv
Diciotto paesi, tra cui Stati Uniti, Francia, Regno Unito, Brasile e Germania, hanno esortato Hamas, in una dichiarazione congiunta pubblicata giovedì, a rilasciare immediatamente gli ostaggi detenuti nella Striscia di Gaza.
“Chiediamo il rilascio immediato di tutti gli ostaggi detenuti da Hamas nella Striscia di Gaza ormai da 200 giorni”, si legge.
Tutti i diciotto paesi hanno uno o più cittadini detenuti da movimenti armati palestinesi.
I diciotto Paesi (Argentina, Austria, Brasile, Bulgaria, Canada, Colombia, Danimarca, Francia, Germania, Ungheria, Polonia, Portogallo, Romania, Serbia, Spagna, Tailandia, Regno Unito) sottolineano che la liberazione immediata degli ostaggi comporterà possibile raggiungere un “accordo duraturo di cessate il fuoco nella Striscia di Gaza”.
Sami Abou Zouhri, un alto funzionario di Hamas, ha respinto l’appello, dicendo a Reuters che il movimento chiede ancora la fine delle ostilità nella Striscia di Gaza e il ritiro dell’esercito israeliano come parte di un compromesso per la liberazione degli ostaggi. Questa pressione “non ha alcun valore”, ha detto.
Secondo le autorità israeliane, circa 250 persone sono state rapite durante l’attacco di Hamas contro Israele il 7 ottobre. Un centinaio di loro sono stati rilasciati lo scorso novembre nel corso di una tregua di una settimana, in cambio del rilascio da parte di Israele di circa 240 prigionieri palestinesi.
(Steve Holland e Doina Chiacu; versione francese Zhifan Liu, a cura di Sophie Louet)