Pentola a pressione
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Secondo un’indagine del media indipendente “Novaya Gazeta Europe”, il tirannico leader ceceno è gravemente malato e “senza speranza di guarigione”. Un declino annunciato che solleva la spinosa questione della sua successione.
Da molti mesi, quando appare sui social network, con parsimonia contrariamente alle sue abitudini, Ramzan Kadyrov non fa davvero bella figura. Gonfio, senza fiato, con gli occhi socchiusi, articola con difficoltà. Il leader ceceno, nominato personalmente da Vladimir Putin alla guida della piccola repubblica del Caucaso settentrionale, dopo la morte del padre Akhmad, assassinato nel 2004, sarebbe mortalmente malato. Questo è ciò che rivela Novaya Gazeta Europa (NGE)in una lunga inchiesta in più parti, intitolata “Il successore del Padichah”. La sua scomparsa segnerebbe la fine di un’epoca e porrebbe la questione molto spinosa della sua successione, data la delicatezza della questione cecena, una pentola a pressione sulla quale il Cremlino ha avvitato artificialmente il coperchio da anni e che minaccia costantemente di esplodere con conseguenze per l’intero Paese.
A titolo di introduzione, queste righe: “In questi tempi già difficili, il Cremlino si trova ad affrontare un problema che esso stesso ha creato costruendo in Cecenia un modello rigido e allo stesso tempo molto fragile di potere unico. Ma la salute di Ramzan Kadyrov, 47 anni, non lascia speranza di guarigione e Mosca deve ora decidere rapidamente come mantenere la stabilità
