Ecco 3 modi per superare la sindrome della figlia maggiore secondo uno psicologo

Ecco 3 modi per superare la sindrome della figlia maggiore secondo uno psicologo
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La sindrome della figlia maggiore è un termine che si riferisce all’insieme di sfide e aspettative poste sulle spalle della figlia maggiore in una famiglia. Spesso è molto difficile convivere con una donna perché combina doveri familiari e norme sociali. In un articolo su Psychology Today, pubblicato il 2 maggio, lo psicologo Mark Travers dà diversi consigli ai genitori affinché la loro figlia maggiore non senta questo peso e non debba affrontare, in età adulta, questa sindrome che può devastare.

Inizialmente, lo specialista si concentra su aspettative dei genitori, soprattutto in termini di successo accademico. Questi a volte sono molto grandi. “Queste elevate aspettative creano un’enorme pressione e alimentano sentimenti di inadeguatezza nella figlia maggiore mentre lotta con l’arduo compito di soddisfare gli standard dei suoi genitori”.spiega Mark Travers che consiglia quindi ai genitori, e più in particolare alle madri, di dare il buon esempio alle loro figlie, in particolare “in termini di conciliazione tra lavoro e responsabilità domestiche”. In secondo luogo, lo psicologo guarda rapporti tra fratelli. “In molte famiglie, ci si aspetta spesso che la figlia maggiore assuma un ruolo di cura, compresa la cura dei figli e il sostegno emotivo per i fratelli. Sebbene inizialmente motivata da un senso di dovere o affetto, questa responsabilità può rapidamente diventare opprimente, portando a risentimento e frustrazione.assicura lo specialista che consiglia quindi ai genitori di stare attenti che la loro figlia maggiore non si senta messa in ombra dai fratelli e dalle sorelle o che non percepisca disparità di trattamento.

Infine, Mark Travers si concentra su pressioni sociali Chi “Prende un pesante tributo sulla figlia maggiore, che potrebbe sentirsi costretta ad aderire ai tradizionali ruoli di genere e ad abbandonare le proprie ambizioni per il bene della sua famiglia”. Lo psicologo consiglia quindi di utilizzare il decentramento, una tecnica psicologica che implica l’allontanamento dai punti di vista e dalle emozioni soggettivi verso una comprensione più oggettiva delle esperienze. Secondo lui, questo metodo “permette alle persone di distaccarsi emotivamente da situazioni difficili senza recidere completamente i legami”.

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