Epidemia di infezioni da Parvovirus B19: cinque bambini morti nel 2024 – La notizia

Epidemia di infezioni da Parvovirus B19: cinque bambini morti nel 2024 – La notizia
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24 aprile 2024

Iniziata nel maggio 2023, l’epidemia di infezioni da Parvovirus B19 si è intensificata negli ultimi mesi. Public Health France chiede una maggiore vigilanza da parte degli operatori sanitari nei confronti delle persone immunocompromesse e delle donne incinte. Quattro decessi sono infatti legati a un’infezione della madre.

Dall’inizio del 2024 sono morti cinque bambini a causa dell’infezione da parvovirus B19. Di solito il numero di decessi ammonta a 1,8 all’anno e colpisce soprattutto gli adulti. In un recente comunicato stampa, la sanità pubblica francese avverte di un’intensificazione nelle ultime settimane dell’epidemia di infezioni da parvovirus B19. Iniziato nel maggio 2023, “continua la sua ascesa nel 2024”, che colpisce tutte le categorie di età e in particolare i bambini.

Aumento del numero di aborti spontanei

Sebbene i dati precisi non siano ancora stati quantificati, i servizi perinatali avvertono di un aumento degli aborti e delle morti fetali legati a questo virus. I laboratori hanno trovato il Parvovirus B19 in campioni di liquido amniotico. Stesso trend per i medici del pronto soccorso e delle terapie intensive: in aumento i contagi gravi. La sorveglianza virologica conferma un aumento del numero di diagnosi in tutti i gruppi di popolazione studiati.

Quattro dei cinque bambini deceduti sono morti nei primissimi giorni di vita, in seguito ad un’infezione materno-fetale. Il quinto decesso si è verificato in un bambino di 8 mesi, che non presentava né comorbidità (malattia associata) né problemi immunitari.

La “quinta malattia”

Il Parvovirus umano B19 provoca un’infezione che nella maggior parte dei casi è asintomatica. Nei bambini può causare un eritema infettivo chiamato talvolta “quinta malattia”. Viene utilizzato questo nome perché questo eritema infettivo è considerato la quinta infezione virale che provoca eruzioni cutanee nei bambini, dopo il morbillo, la rosolia, la varicella e la roseola. Questo virus strettamente umano si trasmette principalmente per via respiratoria.

Molto spesso benigna, l’infezione da Parvovirus B19 può causare sintomi gravi nelle persone con anemia emolitica cronica, nelle persone immunocompromesse e nelle donne in gravidanza. Il virus può infatti essere responsabile di aborti spontanei e di idrope fetale-placentare (accumulo anomalo di liquidi nel corpo del feto). A volte si osserva miocardite o encefalite (infiammazione del cuore o del tessuto cerebrale).

Il picco epidemico non è ancora stato raggiunto

Il picco epidemico della stagione non è stato ancora raggiunto, stima la sanità pubblica francese. Se le cause di questa epidemia non fossero state accertate, potrebbero essere collegate alla revoca delle misure sanitarie dopo la pandemia di Covid-19 e al conseguente debito immunitario. La situazione francese sembra essere identica a quella di diversi paesi europei (Danimarca, Irlanda, Paesi Bassi, Norvegia).

Public Health France richiede che venga prestata particolare attenzione ai seguenti gruppi di popolazione: “persone immunodepresse e persone affette da anemia cronica in cui possono verificarsi forme gravi, e donne incinte a causa del rischio di aborti spontanei e di morte fetale”. L’agenzia sanitaria lo raccomanda “consultare un servizio specializzato in caso di riduzione dei movimenti attivi del feto”.

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