Secondo fonti della sicurezza, l’esplosione, avvenuta intorno alla mezzanotte di venerdì 19 aprile, è stata provocata da un attacco aereo non identificato. Fonti interne alle Unità di mobilitazione popolare hanno precisato che l’attacco “causato feriti e causato danni materiali”. Nessun drone o aereo da combattimento è stato rilevato nello spazio aereo della provincia di Babilonia prima o durante l’esplosione, hanno aggiunto.
Due fonti della sicurezza hanno affermato che l’esplosione è stata causata da un attacco aereo, aggiungendo che non è chiaro chi sia il responsabile. Un funzionario americano ha detto che non c’è stata alcuna attività militare americana in Iraq.
Secondo quanto riferito, gli attacchi hanno preso di mira il quartier generale delle Unità di mobilitazione popolare presso la base militare di Kanche, situata vicino alla città di Iskandariyah, a circa 50 chilometri a sud di Baghdad.
Un morto e otto feriti. Un “bombardamento” ha preso di mira nella notte tra venerdì e sabato anche una base militare nell’Iraq centrale, che ospitava truppe dell’esercito ed ex paramilitari filo-iraniani di Hachd al-Chaabi, integrati nelle forze regolari. Lo ha detto un funzionario del Viminale “un morto e otto feriti” tra le forze della base, riferisce RFI, senza poter identificare i responsabili di questo attacco né confermare se si sia trattato di un attacco di droni.
Da parte sua, un ufficiale militare iracheno ha segnalato tre feriti tra il personale dell’esercito. “Ci sono esplosioni nei magazzini che ospitano le attrezzature a causa dei bombardamentiha detto, parlando a condizione di anonimato. Un incendio sta ancora devastando alcuni settori della base e proseguono le ricerche dei feriti. Le autorità governative non hanno ancora rilasciato alcun commento.
(Con Reuters)
