Il rabarbaro fresco può essere conservato in frigorifero fino a una settimana se avvolto in un panno umido. Se c’è abbondanza, può anche essere inscatolato.
Niente è più facile! Servono rabarbaro, acqua e barattoli: sbucciate il rabarbaro e tagliatelo a pezzetti regolari, dividetelo in barattoli puliti e scottati e riempiteli con acqua fredda, senza nient’altro! Chiudere accuratamente e conservare in luogo fresco e al riparo dalla luce. Il rabarbaro può quindi essere conservato fino a tre mesi e utilizzato in crostate, composte o marmellate dopo averlo sgocciolato.
Consigli e informazioni sul rabarbaro: appartiene alle poligonacee. Si direbbe che faccia parte del frutto, per il suo sapore piccante e apprezzato nelle preparazioni dolci, ma è un ortaggio! Questi sono i gambi del rabarbaro che vengono raccolti. Le foglie non sono commestibili, ma possono essere utilizzate come fertilizzante. Dovremmo evitare di raccogliere il rabarbaro durante il primo anno di coltivazione per favorirne la crescita futura.
Prima viene raccolto e lavorato il rabarbaro, meno acido ossalico contiene. Dopo giugno se ne sconsiglia il consumo, poiché il contenuto di acido ossalico dei suoi gambi è elevato e può renderlo inadatto al consumo.
Il rabarbaro può anche essere congelato. Durante lo scongelamento si ammorbidisce ed è comunque perfetto per composte, frullati, crostate e dessert.
Scarica la nostra scheda e scopri le nostre ricette e i nostri consigli qui, scopri anche altre informazioni sull’Unione Svizzera dei Contadini e delle Donne Rurali USPF!
