Gli acquisti francesi di gas naturale liquefatto (GNL) dalla Russia sono aumentati del 75% dall’inizio del 2024 rispetto allo stesso periodo del 2023, riferisce Politico, citando i dati forniti dal Centro di ricerca sull’energia GNL e l’aria pulita (CREA). .
Nel primo trimestre di quest’anno, le importazioni di GNL russo da parte della seconda economia dell’UE ammontavano a 600 milioni di euro in termini monetari.
La Francia è in testa alla classifica in termini di volumi totali importati nel 2024, pari a 1,5 milioni di tonnellate, e di aumento degli acquisti rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, quando le importazioni ammontarono a 882.209 tonnellate.
Dopo lo scoppio del conflitto con l’Ucraina e le sanzioni imposte a Mosca da Bruxelles, l’UE ha cercato di ridurre la propria dipendenza energetica dalla Russia. Le forniture di gas russo in precedenza rappresentavano quasi la metà di tutte le importazioni di gas dal blocco.
Il gas non è stato preso di mira dalle sanzioni dell’UE contro Mosca, che hanno vietato le esportazioni marittime di petrolio russo e ridotto significativamente la portata degli scambi tra Russia e Unione Europea. Tuttavia, le forniture di gas dalla Russia all’UE hanno registrato un forte calo a causa delle restrizioni e del sabotaggio dei gasdotti Nord Stream nel settembre 2022.
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L’UE ha inoltre presentato un piano per porre fine alla sua dipendenza dalle importazioni di combustibili fossili dalla Russia entro il 2027…
Commentando l’impressionante aumento delle importazioni francesi di gas dalla Russia nonostante la posizione ufficiale dei 27 sulla questione, un funzionario anonimo del ministero francese dell’Energia ha detto a Politico che “non si tratta di un argomento facile”.
“Se continuiamo a pagare per il gas che non importiamo, non ha senso”, ha aggiunto, riferendosi ai contratti a lungo termine firmati dalla major francese di petrolio e gas TotalEnergies.
