Abdool Salim Janally, 42 anni, è stato ucciso sul colpo sabato notte mentre tornava dal suo secondo lavoro. Quest’ultimo, padre di quattro figli, si destreggiava tra due lavori per poter provvedere alla sua famiglia. Durante la settimana lavorava come pittore e nei fine settimana e nei giorni festivi faceva il gelataio. Sabato sera, mentre tornava a casa, la sua moto si è scontrata con un’auto. È stato gettato sull’asfalto ed è stato dichiarato morto poco dopo. Il conducente dell’auto è stato arrestato sul posto ed è risultato positivo all’etilometro. Domenica si sono svolti i funerali di Abdool Salim Janally.
Il motociclista è stato colpito frontalmente sabato mentre percorreva rue Schoenfeld a Poudre-d’Or-Hamlet per tornare a casa a Piton intorno alle 20:00. Durante lo scontro, la vittima è stata scaraventata sull’asfalto e all’arrivo del personale dell’ospedale nazionale Sir Seewoosagur Ramgoolam, a Pamplemousses, l’uomo è stato dichiarato morto. È stato poi trasportato all’obitorio dell’ospedale Dr AG Jeetoo di Port Louis per l’autopsia, effettuata domenica, che ha attribuito la sua morte allo shock dovuto alle molteplici ferite.
Sua moglie Rati spiega che il sogno di suo marito, con il quale aveva condiviso la vita per 12 anni, era quello di avere una casa dignitosa per la sua famiglia. Sono già trascorsi cinque anni da quando hanno lasciato la casa che avevano affittato a Poudre-d’Or per vivere nella casa che avevano acquistato a Piton. Abdool Salim Janally aveva molti progetti per i suoi figli, due dei quali vanno ancora a scuola. “Era felice di lavorare. Anche nei fine settimana e nei giorni festivi lavorava perché potessimo avere qualcosa. Il suo sogno era avere una casa. Oggi siamo a casa nostra, ma lui non potrà godersela”, piange la moglie.
