“Gennaio secco”, prevenzione e voglia di sensibilizzare i minori dell’Aveyron

“Gennaio secco”, prevenzione e voglia di sensibilizzare i minori dell’Aveyron
“Gennaio secco”, prevenzione e voglia di sensibilizzare i minori dell’Aveyron
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l’essenziale
Questa operazione di sensibilizzazione è l’occasione per fare il punto con il dipartimento delle dipendenze del centro ospedaliero di Rodez.

Elsa, questo è il primo nome dato all’équipe di collegamento e assistenza per le dipendenze del centro ospedaliero di Rodez. Un team multidisciplinare composto da due infermieri, un medico (80% full-time equivalent), uno psicologo (40%), un assistente sociale (20%) e una segretaria. «L’arrivo del medico nell’agosto 2023 ci permette di sviluppare le nostre missioni principali», si rallegrano Marilyne e Olivia, le due infermiere che ne hanno davvero bisogno in una regione che detiene il record di consumo di alcol in Francia.

E la situazione non è migliorata dopo il covid. “C’è una grande richiesta. La gente è sempre preoccupata, la gente si è isolata, lo si sente, è un circolo vizioso che mescola depressione e alcol. » E per spazzare via gli effetti del “Gennaio secco” sulle persone non autosufficienti. «Questa operazione ha il merito di esistere, è una cosa buona, ma riguarda chi consuma in modo festoso. » Vale a dire l’applicazione delle raccomandazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS): due drink al giorno e non tutti i giorni con due giorni senza alcol. Per le persone dipendenti, invece, «non bisogna assolutamente fare l’astinenza, bisogna consultare ed essere sotto controllo medico. »

Due letti a Rodez

A questo proposito, il centro ospedaliero di Rodez dispone di due letti per questo trattamento in caso di necessità di rianimazione. Che ovviamente è il male minore, occorre fare di più vista, purtroppo, la domanda.

Presto consultazioni a Espalion e Saint-Geniez

Internamente, il team di collegamento “Elsa” sta organizzando una giornata di prevenzione per il personale il 24 gennaio dalle 11:30 alle 14:00. Corso sugli occhiali, quiz, misurini, rischi dichiarati, consigli dati, una giornata di prevenzione tra tante altre per combattere la piaga della dipendenza. Consultazioni nei servizi dei centri ospedalieri, esternamente sul tabacco il cui “prezzo influenza la riduzione dei consumi”, sottolineano, sulla cannabis, consultazioni esterne a Decazeville, con il progetto di offrirle a Espalion e Saint-Geniez, prevenzione in ambito scolastico con anche qui un appello alla sensibilizzazione fin dal momento in cui si entra all’università. “I consumi sono sempre più giovani, il che rende le persone sempre più dipendenti e questo provoca grandi danni. » Massima prevenzione contro il consumo massiccio e rapido di alcol conosciuto, sempre in inglese, come “binge eating”. Anche la cannabis viene presa di mira, soprattutto perché “non esiste alcun trattamento. » E aggiunge: “Questo vale anche per l’alcol: attualmente al Grau du Roi è in corso uno studio con funghi allucinogeni per combattere l’alcolismo e la depressione. » Anche in questo caso si tratta di persone malate.

Per altri non è necessario rispondere a ingiunzioni ma usare il buon senso. Ciò risale già all’antichità, Platone ne “La Repubblica”, già scriveva l’ovvio sull’uso del vino: “Sotto i diciotto anni, divieto assoluto. » È ovviamente il caso di qualsiasi forma di alcol invitare alla moderazione e alla moderazione. E se in Francia le autorità pubbliche non portano avanti una campagna contro l’alcol, quasi 17 milioni di francesi seguono ormai il “Gennaio secco”.

Operazione di comunicazione?

“Il gennaio secco incide sulle nostre vendite perché sempre più persone lo praticano”, confida Rémi Costes, commerciante di vini presso “Alambic et Vieilles Bouteilles” di Rodez. A “La cave de Marius”, sempre a Rodez, la sfilata è pronta: “Offriamo sciroppi, granatina, more…” “Dry January”, dall’Inghilterra, non è insignificante per Jérôme Luce, “ in un paese che consuma dieci volte più alcol che in Francia”, ricorda questo sommelier ed enologo a cena da “Jaja et Lichouserie” a Espalion che, sofferente di emicrania, offre una degustazione di vino naturale alle lumache di Pauline Ayral a base di a Saint-Côme-d’Olt, il 26 gennaio. Questo ex capo cameriere di Bras sa coltivare il buon gusto con moderazione. In tutte le stagioni.

La moderazione prima di tutto, come affermava, sempre dall’Antichità, il poeta Giovenale: “Mens sana in corpore sano”, ovvero, questa volta in francese: “Mente sana in corpo sano. »

Contattare allo 05 65 55 22 80.

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