Tutto il calcio francese a 20€ al mese?

Tutto il calcio francese a 20€ al mese?
Tutto il calcio francese a 20€ al mese?
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Mentre DAZN si trova in difficoltà con un numero di abbonati ben oltre le aspettative, la Ligue 1 potrebbe ritrovarsi nuovamente alla ricerca di una soluzione broadcast a partire dalla stagione 2026-2027. Daniel Riolo e il team After Foot hanno avanzato la possibilità di vedere un canale sviluppato dalla LFP dove troveremo tutto il calcio francese.

La piattaforma DAZN potrebbe perdere i diritti di trasmissione di Ligue 1 e Ligue 2 se non raggiungerà 1,5 milioni di abbonati entro il 1° dicembre 2025, come previsto nel contratto per il periodo 2024-2029. Attualmente DAZN ha un tetto massimo di circa 500.000 abbonati, un dato ben lontano dall’obiettivo prefissato. In caso di risoluzione anticipata, la Professional Football League (LFP) dovrà trovare una nuova emittente a partire dalla stagione 2026/2027. Tra le strade studiate si sta facendo strada una piattaforma dedicata al calcio francese.

Un canale specifico per la Ligue 1?

Mercoledì sera, durante lo spettacolo Dopo il piede su RMC, Daniel Riolo ha svelato le linee generali di questo progetto sostenuto da alcuni club, in particolare dall’Olympique Lyonnais. Secondo lui “DAZN non andrà oltre il suo contratto” e la creazione di un canale di calcio 100% francese potrebbe essere una soluzione praticabile. Questo canale riunirà tutte le partite di Ligue 1, Ligue 2, Nazionale, calcio femminile e Coupe de . Con un prezzo accessibile, potrebbe attirare un vasto pubblico e stabilizzare le entrate del club. Una piattaforma del genere potrebbe includere anche la Ligue 3 (attualmente la Nazionale), le Coppe (Coupe de France, Trophée des Champions), il calcio femminile e persino le squadre giovanili francesi. La trasmissione di vecchie partite e servizi tematici arricchirebbero l’offerta.

La LFP dovrà rimettersi in sesto

Tuttavia, questo progetto solleva diverse domande. L’ostacolo principale sarebbe la necessità di un investimento iniziale considerevole prima di raggiungere una soglia di abbonati sufficiente. Inoltre, la collaborazione tra i diversi attori del calcio francese rimane complessa. Vincent Labrune, attuale presidente della LFP, è accusato da alcuni, tra cui Riolo, di dividere piuttosto che di unire. “Abbiamo bisogno di un presidente che unisca le persone. Non può più essere Labrune. Altrimenti è un disastro”, dice l’editorialista. Sottolinea anche le tensioni tra alcuni leader influenti, come Nasser al-Khelaïfi, presidente del PSG e beIN SPORTS, e John Textor, proprietario dell’Olympique Lyonnais.

Un modello praticabile?

Dal punto di vista finanziario, Gilbert Brisbois stima il costo di produzione dell’insieme delle competizioni in circa 77 milioni di euro all’anno: 25 milioni per la Ligue 1, 10 milioni per la Ligue 2, 5 milioni per la Ligue 3, 5 milioni per il calcio femminile, e 10 milioni per la Coupe de France. A questo si aggiungono 5 milioni per la realizzazione della piattaforma, 5 milioni per il supporto tecnico, 10 milioni per la redazione, 1 milione per il marketing e 1 milione per la gestione degli abbonamenti.

Offrendo abbonamenti a 20 o 25 euro al mese per una stagione di dieci mesi, i ricavi potrebbero arrivare tra 400 e 523 milioni di euro, a seconda del prezzo scelto e del numero di abbonati (2 milioni è il tetto storico previsto). Al netto dei costi, rimarrebbero da ridistribuire ai club tra i 323 e i 446 milioni di euro. Questo importo si avvicina agli attuali ricavi derivanti dagli accordi DAZN-beIN SPORTS, rendendo il calcio francese meno dipendente dalle emittenti esterne.

Una svolta per la Ligue 1?

Nonostante queste incertezze, l’idea di un canale o di una piattaforma unica dedicata al calcio francese attira sempre più giocatori. Se la LFP e la FFF riuscissero a lavorare insieme e a superare le divisioni interne, questo progetto potrebbe rappresentare una vera rivoluzione per il calcio in Francia. Ma il tempo stringe: il futuro del calcio francese potrebbe essere deciso nei prossimi mesi.

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