La Nazionale italiana ha vinto domenica a Malaga la sua terza Coppa Davis grazie all'ultimo punto raccolto da Matteo Berrettini contro Botic van de Zandschulp.
Jannik Sinner e gli italiani chiudono il 2024 in grande stile. Domenica la squadra italiana ha battuto l'Olanda 2-0 nella finale di Coppa Davis a Malaga, assicurandosi la seconda coppa d'argento consecutiva quattro giorni dopo la vittoria della squadra femminile nella BJK Cup (ex Fed Cup).
Guidati dal numero 1 del mondo Jannik Sinner e Matteo Berrettini (35°), vincitori dei due singolari in finale, gli ora tre campioni (1976, 2023, 2024) sono la prima squadra a conservare il trofeo per due anni consecutivi dalla Repubblica Ceca, vincitrice nel 2012 e nel 2013. Matteo Berrettini (35°) ha travolto Botic van de Zandschulp (80°) 6-4, 6-2 in poco più di un'ora e un quarto prima che Jannik Sinner disgustasse 7-6 (7/2), 6-2 Tallon Griekspoor (40esimo), valoroso ma impotente contro l'orco transalpino.
La numero 1 olandese non è stata indegna, ottenendo palle break nel primo set e riuscendo anche a subire la rimessa laterale di Sinner nel secondo set per riportarsi sul 2-2. Ma il numero 1 del mondo ha immediatamente convinto Griekspoor a correre verso la vittoria. L'Italia è la sesta nazione a vincere due coppe d'argento di fila dopo Stati Uniti, Svezia, Germania, Spagna e Repubblica Ceca.
Doppio femminile/maschile per l'Italia
Una vittoria tanto più bella in quanto gli azzurri avevano già trionfato mercoledì contro la Slovacchia nella finale della BJK Cup, la competizione per nazionali succeduta alla Fed Cup. Solo quattro paesi avevano già raggiunto un risultato del genere: gli Stati Uniti in 7 occasioni (1963, 1969, 1978, 1979, 1981, 1982 e 1990), l’Australia in tre occasioni (1964, 1965, 1973), la Repubblica Ceca nel 2012 e Russia nel 2021.
A livello individuale, la vittoria transalpina conclude una stagione quasi perfetta per Jannik Sinner, vincitore degli Australian Open, degli US Open e dell'ATP Masters di Torino, al suo primo trofeo vinto in casa.
L'italiano è tuttavia coinvolto dalla fine dell'estate in un caso di doping, per il quale l'Agenzia mondiale antidoping impone una sospensione da uno a due anni. Risultato positivo al clostebol (un anabolizzante) a marzo, Sinner afferma di essere stato accidentalmente contaminato dal suo staff medico.