Antoine de Saint-Exupéry morì 80 anni fa, Lione, la sua città natale, gli rende omaggio

Antoine de Saint-Exupéry morì 80 anni fa, Lione, la sua città natale, gli rende omaggio
Antoine de Saint-Exupéry morì 80 anni fa, Lione, la sua città natale, gli rende omaggio
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Il 28 e 29 giugno saranno organizzate a Lione due cerimonie per commemorare l’80° anniversario della morte di Antoine de Saint-Exupéry. La casa natale dello scrittore aviatore porta ancora oggi in sé le tracce del più famoso dei lionesi.

Quest’anno la Francia celebra l’anniversario dello sbarco. Antoine de Saint-Exupéry vi partecipò attivamente. Durante un volo di ricognizione, il suo aereo fu abbattuto da caccia tedeschi. Fu dichiarato disperso il 31 luglio 1944.

Per commemorare l’80° anniversario della sua scomparsa, vengono organizzate cerimonie in tutta la Francia, in particolare a Lione, città natale dell’aviatore-scrittore.

Nell’archivio di stato civile, nel municipio del 2° arrondissement, i registri delle nascite sono ben conservati. Per l’anno 1900, il 30 giugno, abbiamo scoperto che è stato suo padre a venire a dichiarare la nascita del piccolo Antoine. Un estratto video che abbiamo registrato nel 2000, in occasione del centenario della sua nascita, visibile qui sotto.




durata del video: 00h00mn18s

Nel giugno 2000, lettura dell’atto di nascita ufficiale di Saint-Exupéry a Lione.



©INA / Francia 3 Rodano-Alpi

Tutta la famiglia, piuttosto nobile, abitava al numero 8 di rue du Peyrat, che sarebbe diventata rue Saint-Exupéry, vicino a Place Bellecour. Ha condiviso un’infanzia felice con le sue sorelle e i suoi fratelli. Ma, a soli quattro anni, deve imparare a vivere senza il padre, morto improvvisamente.

Sua madre, Marie, ha cresciuto i suoi cinque figli da sola. Le vacanze le trascorrono in una tenuta di famiglia, a pochi chilometri da Lione.

A Saint Maurice-de-Rémens, nell’Ain, tutta la famiglia si riunisce. I bambini giocano nell’immenso parco della tenuta. Antoine conserverà ricordi specifici di questo parco e del castello. In “Terre des Hommes”, la evoca con malinconia, mentre si perde nel deserto in seguito ad un incidente aereo.

Ricordo i giochi della mia infanzia, il parco scuro e dorato che avevamo popolato di dei, il regno sconfinato che traevamo da questo chilometro quadrato mai del tutto conosciuto, mai del tutto esplorato.

Antoine de Saint-Exupéry, “La terra degli uomini”

La città di Lione avrà aspettato molto tempo prima di rendergli omaggio. In occasione del centenario della sua nascita, viene eretta una statua di fronte alla sua casa natale, nel cuore della città. Realizzato da uno scultore lionese, rappresenta l’autore seduto su tre blocchi di marmo di Carrara, alle sue spalle il Piccolo Principe.

“Volevo mettere questo signore tra le nuvole”ci ha spiegato Christiane Guillaubet. “Volevo che rimanesse l’uomo che non è mai atterrato”aggiunse durante l’inaugurazione dell’opera nel giugno 2000.


Saint-Exupéry e il piccolo principe, in Place Bellecour a Lione, di fronte alla casa natale.

©MAXPPP

Successivamente, nel 2017, un collettivo di appassionati ha raccolto i fondi necessari per realizzare un’altra statua. Questo sarà situato di fronte all’ingresso della stazione dell’aeroporto di Lione-Saint-Exupéry. Chiamato “Brila estonteco”, che significa “futuro luminoso” in esperanto, tutto in bronzo, misura più di tre metri. Rappresenta Saint-Exupéry che punta una mano verso il cielo e con l’altra tiene un leone. Tra gli artigli, una penna e un libro. Un bel simbolo.

Perché questa scultura assumesse un’importanza simbolica era necessario trovarle un terreno adatto, come si fa per un albero. Questa terra favorevole era il complesso aeroportuale.

Pascal Jacquet, cofondatore del progetto “Brila estonteco”.

Nel registro dello stato civile del municipio del 2° arrondissement, di fronte all’atto di nascita, sulla pagina “morte” compare solo la dicitura “scomparso”. Il 31 luglio 1944 Saint-Exupéry decollò da un aeroporto della Corsica, sarebbe stato “l’ultimo volo”. Partendo per una missione di ricognizione, si diresse verso la valle del Rodano. Probabilmente fu abbattuto dagli aerei della Luftwaffe nel Mediterraneo.

La leggenda narra che potrebbe aver cercato di tornare nella regione per sorvolare la tenuta di famiglia di Saint-Maurice-de-Rémens.

Due cerimonie sono organizzate a Lione il 28 e 29 giugno per commemorare l’80° anniversario della sua morte.

Venerdì 28 giugno 500 rose saranno offerte a 500 bambini, ai piedi della statua di Place Bellecour. La cerimonia sarà accompagnata da letture de Il Piccolo Principe e da uno spettacolo musicale.

Sabato 29 giugno si svolgerà una parata militare e da Place Bellecour decolleranno due mongolfiere rappresentanti il ​​Piccolo Principe.

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