Un’app utilizza l’intelligenza artificiale per mostrarti come sarà tuo figlio

Un’app utilizza l’intelligenza artificiale per mostrarti come sarà tuo figlio
Un’app utilizza l’intelligenza artificiale per mostrarti come sarà tuo figlio
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L’app Remini è stata spesso utilizzata in passato per ripristinare foto sfocate. Ora sta sviluppando strumenti per creare avatar utilizzando l’intelligenza artificiale.

Vedere come sarà il loro bambino è il sogno di molti futuri genitori. E l’applicazione Remini è riuscita a perfezionare questo servizio nelle sue nuove funzionalità. Conosciuto dagli utenti di Internet per offrire funzioni di fotoritocco, che consentono in particolare di accentuare la nitidezza e i dettagli di un’immagine, Remini offre ora molti strumenti per creare immagini con intelligenza artificiale.

Per scoprire la testa della sua futura prole, l’applicazione chiede all’utente di fornire diversi selfie della coppia in questione prima di selezionare lo strumento “creazione del bambino”. Molti utenti di Internet hanno così potuto scoprire come potrebbe essere il loro eventuale bebè.

Su TikTok, l’hashtag “#AIBabyFilter” e le sue varianti, che elencano le creazioni dell’applicazione, accumula già diverse decine di milioni di visualizzazioni. Uno dei video che mostra la forte somiglianza tra l’immagine generata e il figlio reale dell’utente di Internet ha da solo più di 11 milioni di visualizzazioni.

Utilizzare per controllare

Ma per realizzare questa creazione di immagini è però necessario prestare attenzione ai pulsanti su cui cliccare poiché l’applicazione Remini offre versioni di prova gratuite di soli pochi giorni, prima di passare ad un abbonamento che può andare dai 4,99 ai 9,99 euro a settimana. Per testare gli strumenti di generazione AI, si consiglia quindi di annullare il periodo di prova gratuito dopo aver realizzato le creazioni desiderate.

Resta da limitare anche la condivisione di foto di bambini, create dall’intelligenza artificiale o meno. Qualche giorno fa, l’associazione Enfant Bleu ha messo in guardia sui rischi della condivisione delle foto dei propri figli sui social network. La metà delle foto pubblicate sui forum di pedopornografia sono infatti immagini recuperate dai social network e quindi scattate dagli stessi genitori.

Alcuni utenti di Internet vanno ancora oltre poiché l’intelligenza artificiale viene ora utilizzata per generare contenuti di pornografia infantile. Una pratica per il momento poco presidiata dalle piattaforme e che quindi dimostra come i bambini non debbano essere coinvolti in strumenti che utilizzano l’IA.

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