DAVID GANNON/AFP
Test antigenici Covid-19. (foto illustrativa)
COVID-19 – Il governo francese ha annunciato venerdì 17 gennaio la fine del rimborso dei test rapidi Covid nelle farmacie. Un annuncio che pone un problema ai farmacisti, a quasi due anni dalla revoca dello stato di emergenza globale deciso dall’Oms. In un messaggio inviato all’AFP, la Direzione generale della Sanità (DGS) annuncia che non è previsto il rimborso dei test rapidi di screening Covid-19 effettuati nelle farmacie, una volta passate le epidemie invernali.
“I farmacisti potranno continuare ad effettuare i Trod (test rapidi di orientamento diagnostico, ndr) Covid nelle farmacie, nonché a fornire gli autotest, su richiesta dei pazienti, ma questi non saranno più coperti dall’assicurazione sanitaria”indica questo ente del Ministero della Salute.
I test antigenici Covid-19 sono gli unici che rilevano le infezioni respiratorie acute a essere rimborsati oggi (16,50 euro), e con essi i test combinati Covid/influenza e Covid/Rsv, il virus che causa la bronchiolite. . Questi Trod completano i test RT-PCR per rilevare l’infezione da Covid-19.
Per le persone vulnerabili a rischio di sviluppare una forma grave, come gli anziani o i soggetti con malattie a lungo termine, “Si raccomanda l’uso di un test Covid-19 RT-PCR, per confermare il virus in questione” ma il DGS lo avverte“è necessaria la prescrizione medica” per un rimborso.
I test per l’angina restano rimborsati
Si effettuano invece in farmacia test rapidi che verifichino la natura batterica o virale della tonsillite “sono stati supportati da giugno 2024 e rimangono tali”aggiunge la DGS. E per una buona ragione: “a differenza dei test di screening per il Covid-19, permettono di indicare alla farmacia la prescrizione di un antibiotico e come tali contribuiscono alle misure per il corretto utilizzo degli antibiotici e alla lotta all’antibiotico-resistenza”.
Modifiche ces “interverremo solo dopo il periodo epidemico in cui attualmente ci troviamo”che sta vivendo soprattutto una forte circolazione di influenza, precisa la DGS.
Nel suo discorso di politica generale, François Bayrou ha dichiarato che rivedrà al rialzo le spese dell’assicurazione sanitaria “un miliardo di euro” e annullare il rimborso parziale dei farmaci e delle visite mediche.
Attualmente il pagamento di campioni e test Covid (16,50 euro) consente di effettuare uno screening combinato per l’influenza e il virus che causa la bronchiolite (Rsv) con un costo aggiuntivo limitato a quello del dispositivo medico. (cioè 3 euro).
Nel maggio 2023, l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha dichiarato la fine del Covid-19 un’emergenza sanitaria pubblica di rilevanza internazionale.
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