Joe Biden assicura che l’uguaglianza di genere è ormai sancita dalla Costituzione

Joe Biden assicura che l’uguaglianza di genere è ormai sancita dalla Costituzione
Joe Biden assicura che l’uguaglianza di genere è ormai sancita dalla Costituzione
-

Joe Biden ha affermato venerdì che l’uguaglianza di genere è ormai sancita dalla Costituzione degli Stati Uniti, un’interpretazione giuridica controversa che apre la strada a una feroce battaglia legale. “In conformità con il mio giuramento e il mio dovere verso la Costituzione e il Paese, affermo ciò in cui credo e ciò che tre quarti degli Stati hanno ratificato: il 28esimo emendamento è forza di legge nel Paese”, ha affermato in un comunicato il presidente americano.

Un annuncio sotto forma di affronto al suo successore, a tre giorni dal ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca. Nel 1972 il Congresso americano adottò l’Equal Rights Amendment (ERA), che mirava a modificare la Costituzione per sancire la parità di diritti tra i sessi. Negli Stati Uniti, un emendamento costituzionale deve essere ratificato da tre quarti degli stati, ovvero 38 su 50. Sostenendo che l’ERA ha aperto la strada ai bagni unisex, al matrimonio omosessuale o addirittura alla coscrizione delle donne nell’esercito, i conservatori Da anni alcune organizzazioni si oppongono al testo e ne rallentano la ratifica a livello statale.

Futura battaglia legale

Solo nel 2020 un 38esimo stato, la Virginia, ha ratificato l’emendamento ed è su questa base che Joe Biden afferma che deve essere immediatamente inserito nella Costituzione. Tuttavia, il Congresso aveva aggiunto al testo una scadenza per raggiungere questa soglia di tre quarti degli Stati, una data superata di quarant’anni al momento della ratifica da parte della Virginia.

La registrazione formale di un emendamento alla Costituzione viene effettuata dal servizio degli archivi nazionali. Tuttavia, la sua direttrice, Colleen Shagan, ha più volte assicurato che non includerà l’ERA nel testo base, a causa delle decisioni del tribunale che riaffermano la validità della scadenza. Secondo diversi media americani che citano i consiglieri di Joe Biden, il presidente democratico non darà istruzioni al National Archivist di pubblicare l’emendamento.

Il suo annuncio di venerdì mirerebbe quindi soprattutto ad aggiungere peso in una futura battaglia legale, perché alcuni giuristi sostengono che la scadenza sia sempre stata superata. Secondo il New York TimesJoe Biden vorrebbe quindi costringere l’amministrazione del suo successore Donald Trump a discutere in tribunale contro la validità dell’emendamento e quindi, in definitiva, contro il riconoscimento dell’uguaglianza di genere.

Francia

-

PREV l’incidente lascia due feriti
NEXT “Una parola al saggio”… Il deputato Sébastien Delogu riceve una lettera minacciosa accompagnata da una pallottola