meno casi di dengue segnalati nel 2024

meno casi di dengue segnalati nel 2024
meno casi di dengue segnalati nel 2024
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Nel 2024, il monitoraggio degli arbovirus, malattie trasmissibili da un insetto come le zanzare, ha rivelato un notevole calo dei casi di dengue in Occitania. Se i dati rimangono stabili per la chikungunya, tra maggio e novembre 2024 nella regione è stato comunque registrato un caso eccezionale di Zika. Ecco una valutazione dettagliata dell’anno, rispetto a quella del 2023.

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Le zanzare sono generalmente la causa della trasmissione di malattie come Zika, dengue o chikungunya. © Oteera/Shutterstock

Da diversi anni la regione dell’Occitania è sotto stretta sorveglianza di fronte alla proliferazione della zanzara tigre, vettore della dengue, della chikungunya e del Zika. L’anno 2024 non è sfuggito a questa dinamica, con un rafforzamento dei sistemi di sorveglianza tra maggio e novembre. Durante questo periodo estivo, le autorità sanitarie, tra cui Public Health e ARS Occitanie, hanno registrato il numero di casi diarbovirus nella regione. E rispetto al 2023 si sono osservate diverse tendenze. Ecco di cosa si tratta.

Dengue, Chikungunya e Zika: i numeri chiave per il 2024

Nel 2024, 178 casi importati di dengue si sono registrati in Occitania, un calo del 16% rispetto a 212 caso del 2023. Questi casi riguardano principalmente viaggiatori di ritorno da aree endemiche come il Sud-Est asiatico, l’America Latina o alcune isole dei Caraibi.

A livello locale, nel 2024 sono stati individuati 3 focolai indigeni, ovvero persone che hanno contratto la malattia senza essersi recate in una zona contaminatacioè un numero identico a quello del 2023. Tuttavia il numero dei casi legati a questi focolai è diminuito notevolmente: solo 5 casi indigeni nel 2024, contro 22 nel 2023. La sanità pubblica francese attribuisce questo calo al rilevamento precoce dei primi casi e alle operazioni mirate di controllo delle zanzare effettuate entro 48 ore dalla segnalazione.

Inoltre, la mappatura dei focolai mostra una distribuzione simile a quella dell’anno precedente, con focolai localizzati principalmente nei dipartimenti dell’Hérault, dell’Alta Garonna e del Gard, dove le condizioni favoriscono la proliferazione delle zanzare.

Da parte sua, la chikungunya ha confermato la sua relativa rarità in Occitania. Nel 2024, 3 casi importati registrati, una cifra identica a quella del 2023. Per questa malattia non è stato rilevato alcun focolaio indigeno.

Infine, Zika, anche se meno pubblicizzato negli ultimi anni, rimane sotto sorveglianza. Nel 2024, in Occitania, più precisamente nell’Hérault, è stato segnalato un solo caso importato, rispetto a nessuno nel 2023. Con campagne di sensibilizzazione mirate, le autorità sono riuscite a evitare qualsiasi rischio di trasmissione locale.

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